Sabato 13 settembre dalle ore 16:30 presso il Museo della Bicicletta Sarachet di Cerro Tanaro, situato nella ex Stazione Ferroviaria di via Trombetta, si terrà l’evento dedicato a Gabriele Del Carlo, ingegnere per l’ambiente e il territorio che ha scoperto nella bicicletta la chiave di lettura per trasformare le città in modo sostenibile. Ha lavorato per anni nell’amministrazione della Città Metropolitana di Torino ed è stato attivista e promotore di progetti e associazioni a favore della bicicletta e della mobilità dolce.
Per tenere vivo il ricordo di Gabriele, come esempio vivace e passionale, gli amici Elena Giardina e Marco Bolle, offrono in donazione una delle più rappresentative biciclette di Gabriele al Museo Sarachet di Cerro Tanaro (AT). Una Gerbi, Asti, “DIAVOLO ROSSO”, risalente agli anni trenta del ‘900, una “freni a bacchetta” che proviene dalla collezione di Gabriele Del Carlo e che rappresenta in modo trasversale quelli che sono stati i suoi pensieri, ragionamenti e progetti dei primi anni del suo attivismo per la mobilità sostenibile e ciclistica a Torino. Questa bicicletta ha partecipato al primo progetto “Bici Condivise” ed è stata destinata al rimessaggio presso la ciclofficina dell’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti”.
Una bicicletta che nasce nel territorio Astigiano e che si lega a un giovane promotore dell’uso della bicicletta del territorio Torinese, un omaggio che gli amici Elena e Marco desiderano fare perché la memoria di Gabriele possa essere scoperta ed essere d’esempio a chi visita questi luoghi.
Sabato 13 settembre, nel salone del Museo della Bicicletta Sarachet, si terrà un momento in ricordo di Gabriele e di condivisione della sua storia e dei suoi progetti, si proseguirà poi alla scoperta della sua bicicletta concludendo con una visita al Museo a cura del Sindaco Mauro Malaga.
L’evento è aperto a tutti e tutte!
Chi era Gabriele Del Carlo
Nasce a Torino il 4 luglio del 1983. Da sempre attivista a favore dell’ambiente e della mobilità attiva, contribuisce in modo significativo a rendere Torino una città più ciclabile e vivibile, stimolando il dibattito pubblico sul progetto Città 30, volto a migliorare la qualità di vita dei centri urbani, garantendo una maggiore qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento acustico. Fin da giovanissimo si appassiona alla bicicletta, che diventa per lui solo in ultimo luogo una pratica sportiva, ma prima di tutto il simbolo di un modo di intendere il mondo in modo sostenibile. Tra il 2009 e il 2011 collabora con il carcere “Ferrante Aporti”, per insegnare ai minori detenuti fondamenti di meccanica della bicicletta, credendo nel forte valore educativo e di riscatto sociale di questa esperienza.
Nel 2010 è fra gli organizzatori del primo “Bike Pride” Torinese. Dal 2013 al 2016 lavora come Consigliere di Circoscrizione del Comune di Torino e dal 2016 sino al 2021 come Collaboratore in Staff Assessorato Infrastrutture e mobilità di Torino sotto l’amministrazione della sindaca Appendino. Collabora al “Biciplan” e al progetto “Vanchiglia30” della Città di Torino. Già Consigliere della Circoscrizione 8 di Torino, entra a far parte della “Consulta della Mobilità Ciclistica”. Nel 2019 Gabriele si iscrive al corso di Laurea Magistrale in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale presso il Politecnico di Torino. Il 1° aprile 2023 Gabriele Del Carlo, all’età di 39 anni, perde la vita insieme al suo amico Velio Coviello in un incidente in montagna a causa di una valanga sullo Château des Dames, vetta di 3.488 metri poco distante dal Cervino, in Valle d’Aosta. Il 24 novembre 2023 il Politecnico di Torino ha attribuito la Laurea Magistrale in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale, per il particolare impegno scientifico e sociale sui temi della mobilità sostenibile, titolo che stava per conseguire quando la sua vita è stata tragicamente interrotta.