La convenzione Anci-Biorepack compie due anni: a Ecomondo i risultati del modello italiano

La storica manifestazione riminese dedicata all’economia circolare sarà l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti nei primi due anni di piena operatività del Consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile. Una best practice sempre più d’attualità visto l’obbligo di raccolta dei rifiuti umidi e compostabili che in tutta la UE scatterà il 1° gennaio prossimo

Quando è diventato pienamente operativo nel novembre 2021, grazie alla firma della convenzione con l’ANCI, Biorepack è stato indicato come il primo caso al mondo di consorzio di riciclo dedicato alla raccolta differenziata e al trattamento organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile. Una realtà innovativa, incardinata nel consolidato sistema Conai, nata per valorizzare un materiale altrettanto innovativo: le bioplastiche compostabili infatti sono nate nell’alveo della bioeconomia circolare e sono state concepite per agevolare la raccolta della frazione umida dei rifiuti solidi urbani, consolidando e chiudendo il cerchio del riciclo organico. Tassello fondamentale quindi per migliorare quantità e qualità della FORSU, che rappresenta attualmente tra il 30 e il 40% di tutti i rifiuti prodotti nelle case italiane.

A tre anni dalla sua nascita, è giunto il momento di fare il punto sui risultati raggiunti finora da Biorepack. Anche perché, nel frattempo, l’obbligo di raccolta differenziata dei rifiuti umidi, introdotto in Italia a gennaio 2022, sta per estendersi a tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea. E l’esperienza portata avanti dal nostro Paese può rappresentare un modello virtuoso da divulgare. Sono i numeri a parlare: grazie anche al contributo di Biorepack e alla sinergia con le amministrazioni locali, la raccolta differenziata degli imballaggi compostabili ha raggiunto il 60,7% dell’immesso al consumo, superando di gran lunga sia l’obiettivo fissato al 2025 (50%) sia quello del 2030 (55%).

L’occasione per presentare i dati più aggiornati e ragionare sui punti di forza del sistema italiano basato sul binomio rifiuti umidi e bioplastiche compostabili, la darà Ecomondo. In occasione dello storico salone di Rimini dedicato alla sostenibilità e all’economia circolare, il 9 novembre dalle 10.30 è in programma l’incontro “Imballaggi in bioplastica compostabile e sistemi di raccolta della FORSU: un circolo virtuoso” presso l’Agorà CONAI (Padiglione B1).

“Crediamo che Ecomondo sia il palcoscenico ideale per mostrare agli operatori dell’informazione e al grande pubblico presente alla manifestazione quali sono i punti di forza di un modello che deve rappresentare un vanto per l’Italia e che trova estimatori anche Oltreoceano” sottolinea Marco Versari, presidente del consorzio Biorepack. Il riferimento è al caso di New York City, dove l’amministrazione comunale ha annunciato un piano per la raccolta dell’organico che mutua il modello italiano, basato sulla raccolta dell’organico tramite sacchetti compostabili.

All’incontro riminese, oltre al presidente di Biorepack, prenderanno parte Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche; Franco Bonesso, consigliere nazionale Anci; Danilo Vismara, responsabile Marketing Territoriale AMSA-Gruppo A2A; Mariagrazia Interdonato, presidente di Messinaservizi; Sonia Fiucci, responsabile Comunicazione di Asm L’Aquila.

L’incontro verrà trasmesso anche in streaming su Ricicla.tv e sul canale Youtube di Biorepack: https://www.youtube.com/@Biorepack