Far conoscere ai più piccoli il valore del riciclo attraverso il gioco, la narrazione e l’esperienza diretta: è questo l’obiettivo de “La storia di Borgo Bello”, il nuovo dispositivo educativo e interattivo, ideato dalla dottoressa Stefania Andreoli per Corepla, che introduce nelle scuole dell’infanzia, di tutta Italia, un approccio semplice, coinvolgente e scientificamente fondato per parlare di sostenibilità e riciclo della plastica ai bambini dai 3 ai 5 anni. Un progetto pensato per coinvolgere attivamente le scuole dell’infanzia e le famiglie in un percorso condiviso di educazione alla sostenibilità, con particolare attenzione al valore economico e sociale del riciclo degli imballaggi in plastica.
L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è promossa da Corepla in collaborazione con due professioniste unanimemente riconosciute nel mondo dell’education. Il dispositivo è stato infatti ideato e sviluppato dalla dottoressa Stefania Andreoli, Presidente di Alice ETS e nome tra i più riconosciuti in Italia nell’ambito della psicologia dell’età evolutiva, le illustrazioni invece sono firmate dal tratto di Agnese Baruzzi, tra le più apprezzate illustratrici di libri per bambini, nel nostro Paese.
“Non mi capita spesso di essere coinvolta in progetti rivolti ai bambini della scuola dell’infanzia: siamo portati a pensare che siano sempre troppo piccoli, quando la verità è che con i giusti modi e termini i più piccini sanno essere interlocutori curiosi e iper-ricettivi. Non solo: in materia educativa, non è mai troppo presto per mettere le basi per insegnare le buone prassi che al contrario risultano decisamente più ostiche da introdurre dopo. Con questo progetto di Corepla abbiamo l’opportunità di fare concretamente quello che generalmente è solo un proclama: badiamo al mondo, cresciamo cittadini responsabili. Per me, è stato un onore creare qualcosa in grado di farlo succedere davvero” ha affermato Stefania Andreoli, Psicoterapeuta e Presidente di Alice ETS.
“La storia di Borgo Bello” è un libro gioco che guida i bambini attraverso una narrazione pensata appositamente per la fascia d’età della scuola dell’infanzia: personaggi, situazioni quotidiane e un linguaggio immediato introducono il tema del riciclo della plastica in modo naturale e ludico. Il racconto diventa così un’occasione per osservare, riflettere e sperimentare, stimolando nei più piccoli una prima consapevolezza ambientale. L’iniziativa propone esperienze educative semplici e coinvolgenti attraverso storie illustrate e attività ludico-didattiche, i gesti quotidiani diventano piccole avventure che avvicinano i più piccoli al tema del riciclo e li aiutano a comprendere il valore delle proprie azioni.
Corepla distribuirà il kit didattico direttamente in 1500 scuole dell’infanzia e quasi 3000 classi: ogni sezione riceverà una copia del libro, il dispositivo sarà inoltre disponibile per insegnanti e genitori in versione digitale in formato PDF, liberamente scaricabile dal sito www.corepla.it. Il progetto include, inoltre, una Guida per gli Insegnanti, pensata per orientare l’utilizzo del materiale in classe, organizzare gli spazi e coinvolgere i genitori nella preparazione delle attività.
“Educare al riciclo sin dalla tenera età significa investire nel futuro del Paese. Quando bambine e bambini comprendono il valore delle risorse e il ruolo che ognuno di noi ha nel prendersi cura dell’ambiente, si costruiscono le basi per una generazione più consapevole, responsabile e attenta al proprio impatto. Con questo progetto vogliamo offrire alle scuole e alle famiglie strumenti semplici e coinvolgenti, capaci di trasformare i gesti quotidiani in abitudini consolidate perché solo attraverso una cultura condivisa del riciclo possiamo immaginare un domani davvero più sostenibile” ha dichiarato Giovanni Cassuti, Presidente di Corepla.
Con “La storia di Borgo Bello”, Corepla conferma il proprio impegno nel promuovere la cultura della sostenibilità a partire dall’infanzia, offrendo alla scuola uno strumento pedagogico rigoroso, ma allo stesso tempo divertente, capace di attivare curiosità e comportamenti responsabili. Così bambine e bambini imparano, in modo naturale e partecipato, che ogni gesto può contribuire alla costruzione di un futuro più giusto e sostenibile per l’intera collettività.











