La Giunta regionale del Lazio ha approvato una delibera che ferma il blocco dei veicoli diesel Euro 4 ed Euro 5 inizialmente previsto dal Piano della Qualità dell’Aria. Il provvedimento, proposto dall’assessore all’Ambiente Elena Palazzo, rientra nella nuova rimodulazione delle misure anti-smog applicate nel territorio di Roma Capitale a partire dal 1° novembre 2025.
La decisione, resa possibile dall’aggiornamento del Piano Regionale della Qualità dell’Aria, consente ai Comuni di adottare misure alternative al blocco totale, purché abbiano pari efficacia ambientale comprovata da evidenze tecniche. Il testo della delibera chiarisce che strumenti come il sistema di accessi in deroga o il Move-in non possono essere considerati misure compensative sufficienti.
“Con questa delibera abbiamo scelto la via del realismo e della responsabilità – ha dichiarato il presidente Francesco Rocca –. Abbiamo ascoltato cittadini e imprese e trovato una soluzione che tutela la salute e l’ambiente senza penalizzare chi deve spostarsi per lavoro o necessità.”
L’assessore Elena Palazzo ha aggiunto che la Regione “ha scelto la strada del buonsenso: tutelare la qualità dell’aria con interventi realistici e socialmente equi, evitando blocchi generalizzati e puntando su responsabilità, tecnologia e incentivi.”
Il Lazio potrà contare su 25 milioni di euro di risorse aggiuntive derivanti dall’Accordo integrativo firmato con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, destinati a interventi per ridurre i livelli di PM10, PM2.5 e NO₂ a Roma e nella Valle del Sacco.
Le risorse saranno così distribuite: 10 milioni per la sostituzione dei veicoli commerciali, 10 milioni per infrastrutture ciclo-pedonali, 4 milioni per la sostituzione di caldaie domestiche a biomassa e 1 milione per campagne di informazione e sensibilizzazione ambientale.
Con l’approvazione della delibera, la Regione conferma il proprio impegno a perseguire una transizione ecologica graduale e inclusiva, basata su investimenti, innovazione e collaborazione con Arpa Lazio e i Comuni del territorio per il monitoraggio costante della qualità dell’aria.











