Con oltre 2.800 aziende finanziate in tutta la Lombardia e un investimento di circa 37 milioni di euro, è positivo il bilancio del bando Sra 2025, destinato ad agricoltori e allevatori che adottano modelli produttivi a basso impatto ambientale. “La risposta è stata molto positiva – dichiara Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste della Regione – e dimostra ancora una volta la capacità delle nostre imprese di investire su qualità, tutela delle risorse naturali e innovazione. Sostenere pratiche che migliorano l’uso del suolo e dell’acqua, che riducono gli input chimici e valorizzano la biodiversità significa proteggere il futuro dell’agricoltura lombarda e delle comunità che vivono i territori rurali”.
Il bando rientra nelle pratiche sostenibili previste dal Piano strategico della Pac 2023-2027. Le linee di intervento Sra miravano alla gestione sostenibile delle risorse naturali, alla conservazione delle razze autoctone e locali, alla tutela del territorio, alla riduzione delle emissioni e alla diffusione di tecniche agronomiche avanzate. A beneficiarne è stata in primo luogo la provincia di Pavia, con oltre mille aziende coinvolte e quasi 20 milioni di euro investiti. A seguire, le province di Brescia (578 aziende, 4 milioni di euro), Mantova (324 aziende, 4 milioni di euro), Cremona (225 aziende, 3 milioni di euro), Bergamo (135 aziende, 730mila euro), Milano (138 aziende, 1 milione e 500mila euro), Lodi (99 aziende, 1 milione e 600mila euro), Sondrio (93 aziende, 410mila euro), Lecco (31 aziende, 75mila euro), Como (19 aziende, 63mila euro), Monza Brianza (16 aziende, 120.600 euro) e Varese (8 aziende, 28.400 euro).
Il riparto delle risorse (totale: quasi 37 milioni di euro): produzione integrata: oltre 8 milioni di euro, tecniche di lavorazione ridotta dei suoli: quasi 2 milioni di euro, cover crops: più di 9 milioni di euro, gestione dei pascoli permanenti: circa 46mila euro, gestione attiva delle infrastrutture ecologiche: 43.700 euro, razze a rischio di estinzione: quasi 920mila euro, riduzione dell’impiego di fitofarmaci: 630mila euro, impegni specifici sull’uso sostenibile dei nutrienti: oltre 16.800 euro, impegni specifici nelle risaie: più di 7 milioni e 700mila euro, produzione biologica: quasi 8 milioni di euro
“La sostenibilità non è uno slogan – conclude Beduschi -: è un percorso che stiamo costruendo insieme agli agricoltori, giorno dopo giorno”.











