Lombardia, scuole superiori chiuse fino al 24 gennaio. Milano rimanda i ‘nuovi orari’ per cittadini e tpl

Dall' 11 gennaio a Milano era prevista una ripresa con orari differenziati per studenti e lavoratori pubblici e privati, con una maggior protezione degli spostamenti sul trasporto pubblico

“Preso atto delle valutazioni e delle risultanze di carattere sanitario, connesse all’attuale diffusione del Covid, condivise con il Comitato Tecnico Scientifico lombardo, Regione Lombardia ha assunto l’orientamento di proseguire le lezioni per le scuole secondarie di secondo grado con la didattica a distanza al 100%”. Così, in una nota molto scarna, la regione guidata da Attilio Fontana. “La decisione – chiude la nota – verrà formalizzata con un’ordinanza e resterà in vigore fino al 24 gennaio”.

Prende atto della decisione anche il comune di Milano, che aveva riorganizzato gli orari di lavoratori, studenti e mezzi pubblici in vista della riapertura prevista per l’11 gennaio: “I nostri ragazzi faranno ancora scuola a distanza fino al 24 gennaio, così ha deciso Regione Lombardia. Probabilmente i dati sono molto critici. Però mi spiace molto. Primo perché i giovani hanno diritto e bisogno di frequentare la scuola, e’ fondamentale per la loro crescita, per il nostro futuro. Secondo perché Milano aveva fatto un grande lavoro con un patto sugli orari proposto e governato dal Prefetto Saccone e dal Sindaco Sala, un patto dove tutti si impegnano a scaglionare gli orari e ATM e gli altri gestori hanno messo in strada accordi per molti più mezzi e navette usando anche i soldi del governo. Ora tutto rimandato. Noi continuiamo, ma cerchiamo di lavorare tutti insieme e per tempo cercando di evitare continui cambiamenti dell’ultima ora”.