Dal Pnrr 24 milioni per recupero materie critiche da “estrazione urbana”

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il nuovo Avviso per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo relativi alla progettazione ecocompatibile e alle attività di estrazione mineraria urbana. L’iniziativa rientra nella seconda Linea di intervento dell’investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinato all’approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro delle materie prime critiche

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il nuovo Avviso per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo relativi alla progettazione ecocompatibile e alle attività di estrazione mineraria urbana.

L’iniziativa rientra nella seconda Linea di intervento dell’investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinato all’approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro delle materie prime critiche, con dotazione finanziaria complessiva pari a 24 milioni di euro e gestito dal Dipartimento Sviluppo Sostenibile (DISS) e dalla direzione generale Economia Circolare e Bonifiche (ECB) del Ministero.

Dalle 12.00 del prossimo 5 giugno e fino alla stessa ora del 4 luglio, le imprese di qualsiasi dimensione, operanti sull’intero territorio nazionale, potranno presentare domanda di accesso al contributo, anche in forma congiunta con altri soggetti, tra cui organismi di ricerca.

I progetti ammissibili, con spese comprese tra 1 e 2 milioni di euro, dovranno rientrare negli ambiti di ricerca relativi a:
-tecnologie e metodi per il recupero, il riciclaggio e il trattamento dei rifiuti contenenti materie prime critiche e strategiche;
-integrazione della progettazione ecocompatibile nella produzione e nei processi di consumo;
-ottimizzazione della raccolta e selezione dei rifiuti urbani per garantire un’offerta costante e di qualità di materie prime critiche da estrazione urbana.

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