Milano, al via la “Youth4Climate”: 400 giovani da tutto il mondo per la lotta al cambiamento climatico

I giovani under 30 provenienti da tutti i paesi del mondo - anche due dall'Afghanistan - con in testa le leader ambientaliste Greta Thumberg e Vanessa Nakate, si riuniranno dal 28 settembre nel capoluogo lombardo per lavorare ad una carta negoziale che conterrà proposte concrete per la lotta ai cambiamenti climatici. Il documento dal 30 settembre sarà sul tavolo della PreCop26, la riunione preparatoria in vista della Cop26 di Glasgow

Tutto pronto a Milano per la settimana dedicata al clima, in programma dal 28 settembre al 2 ottobre. Si inizia con la “Youth4Climate: Driving Ambition”, nella quale 400 giovani under 30 provenienti da tutti i paesi del mondo con in testa le leader ambientaliste Greta Thumberg e Vanessa Nakate, rispettivamente svedese e ugandese, si riuniranno per lavorare ad una carta negoziale che contenga delle proposte concrete per la lotta ai cambiamenti climatici. Il documento dal 30 settembre sarà sul tavolo della PreCop26, in programma sempre a Milano, cioè la riunione preparatoria in vista della Cop26 di Glasgow.

Il summit internazionale dei giovani è un evento del tutto nuovo, la cui organizzazione si deve anche all’ex ministro dell’Ambiente italiano, Sergio Costa, che durante il suo mandato si impegnò fortemente nel progetto. Fu proprio Costa ad annunciare l’accordo per l’evento in anteprima nel dicembre del 2019, poco prima dello scoppio della pandemia Covid.

I 400 ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, affronteranno le principali urgenze e priorità dell’azione per il clima lavorando intorno a quattro temi principali: Youth Driving Ambition; Sustainable Recovery; Non-State Actors’ Engagement; A Climate-Conscious Society.

A ogni tema corrisponde un gruppo di lavoro che sarà guidato da due persone: un rappresentante dei giovani e un esperto senior delle organizzazioni internazionali.

1) Ambizione climatica

Come favorire la partecipazione dei giovani nei processi decisionali, ai fini di contribuire all’aumento dell’ambizione climatica, ovvero mettere in atto azioni concrete per il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Sotto-temi: dimensione: locale, nazionale e multilaterale.

2) Ripresa sostenibile

Come coniugare la ripresa economica dalla pandemia con l’attuazione degli obiettivi dall’Accordo di Parigi.
Sotto-temi: transizione energetica e green jobs, orientamento dei flussi finanziari, soluzioni basate sulla natura, adattamento e resilienza e turismo sostenibile.

3) Coinvolgimento degli attori non statali

Il ruolo svolto dagli attori non-governativi nella lotta al cambiamento climatico e nei settori che hanno un impatto nella vita quotidiana dei giovani.
Sotto-temi: sistemi alimentari, imprenditoria giovanile, sport, moda e arte.

4) Una società più consapevole delle sfide climatiche

Come costruire una società più consapevole delle sfide climatiche.
Sotto-temi: riconoscimento del ruolo svolto dalle comunità locali e dalle popolazioni indigene; educazione ambientale – con riferimento anche al lavoro svolto dall’Action for Climate Empowerment dell’UNFCCC, in riferimento all’articolo 6 della Convenzione e all’articolo 12 dell’Accordo di Parigi; sensibilizzazione pubblica e comunicazione scientifica.

Negli ultimi mesi ai giovani partecipanti all’incontro di Milano sono state offerte opportunità di approfondimento online sulla piattaforma dell‘UNDP SparkBlue, anche grazie alla collaborazione con i Regional Collaboration Centers (RCC) dell’UNFCCC. I numerosi incontri virtuali sono stati organizzati tenendo conto delle aree geografiche e dei temi in agenda.

L’agenda dei lavori prevede il primo giorno l’inaugurazione con gli interventi istituzionali e l’avvio del lavoro dei gruppi. La mattina del secondo giorno proseguono i lavori dei gruppi e nel pomeriggio si tiene la sessione plenaria per la condivisone dei risultati raggiunti e l’adozione del documento finale. Il terzo giorno si apre con gli interventi istituzionali del governo italiano e delle Nazioni Unite cui fa seguito il dibattito tra i giovani e i ministri partecipanti alla PreCop26.

La sessione plenaria del 30 settembre con Mattarella

Il documento finale verrà consegnato ai rappresentanti della Pre Cop 26 in una plenaria alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il premier Mario Draghi, il primo ministro britannico Boris Johnson e il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a fare gli onori di casa.