Milano Città 30, da settembre 100 strade col limite vicino a scuole

È quello che ha preannunciato il Sindaco Beppe Sala durante l'appuntamento social settimanale "Cose in Comune", durante il quale ha spiegato che saranno anche installati dei dissuasori chiamati "cuscini berlinesi", sostanzialmente dei dossi che servono a far ridurre la velocità alle vetture. Inoltre, nello stesso provvedimento si parlerà anche delle "piazze aperte," cioè spazi tolti alle auto e trasformati in pedonali e delle "piazze olimpiche", nuove aree per i cittadini che il Comune vuole avere entro le Olimpiadi del 2025. Per il momento le prime tre saranno in via Durini, piazza Edison e piazza Santo Stefano

Milano Città 30

Avanti con la città 30 “chirurgica” a Milano. A settembre verrà sistemato il limite a “oltre 100 strade in prossimità di scuole” e verranno implementate anche 10 piazze aperte, sempre nei pressi degli istituti. Lo ha confermato il sindaco Giuseppe Sala intervenendo alla consueta diretta social di “Cose in Comune” del mercoledì, oggi dedicata al lavoro della task force sulla sicurezza stradale coordinata dal consigliere comunale Marco Mazzei.

Tre saranno le piazze pedonalizzate entro la scadenza simbolica dei Giochi del 2026: Edison, Santo Stefano e Durini, la cui pedonalizzazione era stata sperimentata durante la Design Week, ha ricordato Sala, e ora viene confermata.  Nella diretta rispondendo a un cittadino sulla ricorrente problematica dei pavè degradati e delle strade dissestate, specie dai binari del tram, Sala ha riconosciuto il problema sollevato sulla zona di porta Romana. “In via Palestro da piazza Cavour a corso Venezia, una strada centralissima che a volte percorro anch’io in bicicletta, siamo intervenuti togliendo pavè e mettendo asfalto. Si va molto meglio”, ha chiosato il sindaco non senza chiedersi quanti cittadini si ricordano dell’intervento.

Del lavoro della task force sicurezza stradale Mazzei ha ricordato i principali obiettivi: strisce pedonali su tutti e quattro gli incroci in prossimità delle scuole; allargamento dei marciapiedi agli stessi incroci; utilizzo di cuscini “berlinesi”, dossi che “rallentano le automobili ma non ambulanze e vigili del fuoco”. C’è poi il problema di inadeguatezza per certi mezzi, specie le cargo bike e costi alti delle rastrelliere per biciclette modello ‘Verona’. Alla prossima Design week, ha detto Mazzei, sarà lanciato un concorso per gli studenti di design. L’idea è di arrivare a un modello “Milano” meno costoso e più versatile anche per i mezzi a due ruote più ingombranti.

(DIRE 08-05-24)