Sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo itinerario ciclabile che collegherà piazza Bruno Buozzi al Naviglio Pavese, nel Municipio 5.
L’intervento rappresenta il primo tratto, lungo poco più di due chilometri, del percorso ciclabile Beats (Bagolari East to South), vincitore del bando internazionale BICI – Bloomberg Initiative for Cycling Infrastructure, grazie al quale il Comune di Milano ha ottenuto un finanziamento di 400mila dollari.
Il progetto rientra nella strategia cittadina di incentivo alla mobilità sostenibile e di riqualificazione urbana, con l’obiettivo di favorire spostamenti sicuri e ridurre le emissioni. Una volta completata, la pista ciclabile si svilupperà da piazza Argentina (Municipio 3) fino al Naviglio Pavese (Municipio 5), attraversando Parco Formentano, piazzale Libia, piazza Buozzi, via Piacenza, via Giulio Romano, via Bellezza, Parco Ravizza, via Sarfatti e via Tabacchi.
L’opera si inserisce nel più ampio piano della ciclovia di circonvallazione che corre in parte lungo la linea filoviaria 90-91 e in parte su strade parallele. L’itinerario è stato definito anche grazie a un’analisi condotta da AMAT, che ha registrato oltre mille passaggi ciclistici nelle ore di punta, confermando la domanda crescente di mobilità dolce.
Il cantiere, avviato a partire da piazza Buozzi (tra via Giulio Romano e via Piacenza), prevede una prima tratta funzionale entro il 2025, in vista dei Giochi Olimpici invernali, e sarà completato nel 2026 con il collegamento fino al Naviglio Pavese.
Il progetto, del valore complessivo di 1,2 milioni di euro, comprende la realizzazione di due corsie monodirezionali, la riduzione del limite di velocità a 30 km/h, l’adeguamento della segnaletica e dei semafori, e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e ciclabili.
Le opere puntano a incrementare la sicurezza di ciclisti e pedoni, in particolare in prossimità delle scuole e nelle aree di maggiore frequentazione.
Secondo quanto spiegato dagli assessori Arianna Censi (Mobilità) e Marco Granelli (Lavori Pubblici), l’intervento consentirà di “collegare due infrastrutture ciclabili esistenti, migliorando la qualità dello spazio pubblico e favorendo una città più accessibile per chi sceglie la bicicletta come mezzo quotidiano di spostamento”.











