Monitoraggio civico per il Biciplan di Roma: Salvaciclisti lancia la mappa delle ciclabili

Lo scorso 7 luglio è stato presentato il nuovo Biciplan di Roma: un piano ambizioso che promette oltre 1.200 chilometri di ciclabili entro il 2030. A fronte di questi numeri, l’associazione Salvaciclisti Roma lancia un monitoraggio indipendente per verificare lo stato reale delle opere. Solo 18 km sono stati realizzati finora dalla giunta Gualtieri, a fronte dei 185 promessi nei prossimi due anni. Da qui nasce un’iniziativa partecipata che unisce cittadini e attivisti nel controllo dal basso. Una mappa interattiva e un foglio di lavoro pubblico raccolgono dati, cantieri e segnalazioni sulla rete ciclabile romana

Monitoraggio civico per il Biciplan di Roma: Salvaciclisti lancia la mappa delle ciclabili
Operai al lavoro sulla pista ciclabile nel tratto di lungotevere Flaminio tra Ponte della Musica e Ponte del Risorgimento, Roma, 25 novembre 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

“Lo scorso 7 luglio Roma Mobilità ha presentato il Biciplan romano: Più di 1.200 km di ciclabili promessi entro il 2030, di cui 185 entro due anni. Se confrontiamo queste “promesse” con la realtà, ci scontriamo con i 46 km dei cinque anni di Giunta Raggi e coi 18 km realizzati finora dalla giunta Gualtieri. Se hai fatto 18km in tre anni, vale a dire 0,5 km al mese, e annunci di voler fare 185 km in due anni, vale a dire 7,7km al mese, significa che vuoi accelerare il ritmo di realizzazione di 15 volte”.

Parte da questa premessa una nota dell’associazione Salvaciclisti di Roma in cui annuncia un monitoraggio rivolto alle ciclabili nella Capitale.

“Abbiamo studiato il Biciplan di Roma (quello ufficiale) e abbiamo deciso di monitorare da vicino ogni tratto della rete ciclabile esistente e in costruzione”, si legge.

Il monitoraggio di Salvaciclisti Roma

Chilometri di ciclabili, ma anche chilometri di partecipazione: è questa la missione che anima un gruppo di cittadini attivi nella promozione della mobilità sostenibile nella Capitale. Un’iniziativa dal basso che mette a disposizione di tutti una mappa interattiva costantemente aggiornata, in cui sono riportati i tratti ciclabili esistenti, i cantieri in corso, i progetti futuri e le criticità da monitorare.

Due gli strumenti principali a disposizione:

  • La mappa generale delle ciclabili, consultabile online a questo link, organizzata per livelli tematici e geografici;
  • Un foglio di lavoro pubblico, disponibile qui, che elenca nel dettaglio i tratti mappati, lo stato di avanzamento dei lavori e le relative statistiche.

La mappa – spiega l’associazione – è uno strumento per comprendere a colpo d’occhio la situazione ciclabile della città. I vari livelli colorati consentono una lettura stratificata:

  • Nero: infrastrutture già realizzate sotto le amministrazioni Rutelli, Veltroni, Alemanno, Marino, Raggi e Gualtieri, aggiornate al 7 luglio 2025;
  • Verde: percorsi all’interno di aree verdi e parchi urbani;
  • Bordò: cantieri attualmente in corso e il relativo avanzamento;
  • Rosso: lo scenario del Biciplan a breve termine (entro 2 anni);
  • Blu: Biciplan a medio termine (entro 5 anni);
  • Viola: il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) redatto nel 2018 durante la Giunta Raggi;
  • Arancione: il progetto “Ciclopolitana di Roma”, elaborato nel 2021 dal gruppo promotore;
  • Livello bonus: infrastrutture secondarie, ostacoli, interruzioni e punti critici, come le canaline sulle rampe del Tevere o tratti interrotti da scale e barriere architettoniche.

Un lavoro che non si limita alla raccolta di dati, ma – si legge sulla nota – prevede anche il monitoraggio sul campo. Ogni cantiere viene verificato, i chilometri annunciati vengono confrontati con la realtà, e vengono segnalati ritardi, criticità e occasioni mancate. L’obiettivo è chiaro: la mobilità ciclabile non si improvvisa, si costruisce. Bene.

Partecipazione aperta: i cittadini diventano “umarèll ciclabili”

La partecipazione è il cuore del progetto. L’invito è rivolto a tutti i cittadini: hai visto un nuovo cantiere ciclabile, o notato un tratto non ancora inserito nella mappa? Conosci un percorso pericoloso che necessita di miglioramenti? Ogni segnalazione è benvenuta, sia attraverso i commenti pubblici che tramite messaggi diretti.

Inoltre, è possibile entrare a far parte della squadra e contribuire attivamente al monitoraggio urbano. Per questo, i volontari si definiscono “umarèll ciclabili“, un riferimento al termine emiliano che indica coloro che osservano e sorvegliano i lavori pubblici con attenzione.

“Roma ha bisogno di chilometri di ciclabili, ma anche di chilometri di partecipazione. Noi ci siamo. E tu?”, conclude Salvaciclisti.

Articolo precedenteRinnovabili ed efficienza, via libera al Conto Termico 3.0