Napoli, raccolta rifiuti: stop ai cassonetti aperti

Napoli si prepara a superare l'utilizzo dei cassonetti aperti per le diverse frazioni, ancora molto diffusi in città. Lo ha annunciato Domenico Ruggiero, amministratore di Asia, nel corso dell'ultima commissione Ambiente in Comune. L’azienda rifiuti nel 2024 dovrebbe sostituire metà degli attuali 5.500 contenitori stradali della "vecchia scuola" con i nuovi modelli chiusi a campana, anche questi. già abbondantemente presenti

Napoli si prepara a superare l’utilizzo dei cassonetti aperti per le diverse frazioni, ancora molto diffusi in città. Lo ha annunciato Domenico Ruggiero, amministratore di Asia, nel corso dell’ultima commissione Ambiente in Comune. L’azienda rifiuti nel 2024 dovrebbe sostituire metà degli attuali 5.500 contenitori stradali della “vecchia scuola” con i nuovi modelli chiusi a campana, anche questi. già abbondantemente presenti.

“I contenitori aperti vanificano gli sforzi che facciamo – ha detto Ruggiero – È un errore estendere il porta e porta e non eliminare quei cassonetti. Bisogna avere in strada dei contenitori, sono necessari, ma devono essere chiusi”. L’ad comunica che Asia si appresta a chiudere il 2023 col 40% per cento di raccolta differenziata di media, due punti in più rispetto all’anno precedente, ma con un piano industriale che indica l’obiettivo del 60% da raggiungere nel 2027. “Dobbiamo fare attenzione alla frazione organica per il salto di qualità e alimentare così il primo impianto di compostaggio in città” ha aggiunto Ruggiero. Impianto che però è ancora da realizzare, dopo una prima gara deserta e una possibile impresa costruttrice che sembra profilarsi all’orizzonte.