Nasce il Tavolo Nazionale per un modello di infrastrutture e finanza sostenibili

L'Associazione Infrastrutture Sostenibili ha annunciato la nascita del Tavolo Nazionale per la definizione di un modello per infrastrutture e finanza sostenibili, al quale prenderanno parte esperti delle oltre 100 organizzazioni aderenti all’associazione che collettivamente esprimono oltre il 2% del PIL nazionale. "Oggi non basta dichiarare di progettare un’infrastruttura sostenibile: bisogna dimostrare, con criteri chiari e comparabili, che quella sostenibilità è misurabile"

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Il mercato globale della finanza sostenibile ha superato nei primi nove mesi del 2025 i 730 miliardi di dollari, con una previsione di crescita fino al trilione entro fine anno, mentre in Italia le imprese più mature sul piano ESG (Environmental, Social, Governance) registrano un incremento del valore azionario del 46% rispetto alle altre.

“È in questo scenario che il Paese entra nella fase post-PNRR con una sfida decisiva: rendere gli investimenti infrastrutturali stabili, credibili e realmente attrattivi per la finanza sostenibile internazionale”. A dirlo è AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili, che ha annunciato la nascita del Tavolo Nazionale per la definizione di un modello per infrastrutture e finanza sostenibili, al quale prenderanno parte esperti delle oltre 100 organizzazioni aderenti all’associazione che collettivamente esprimono oltre il 2% del PIL nazionale. L’occasione è stata il convegno svoltosi il 12 dicembre a Roma sul tema.

“Oggi non basta dichiarare di progettare un’infrastruttura sostenibile: bisogna dimostrare, con criteri chiari e comparabili, che quella sostenibilità è misurabile. È ciò che la finanza sostenibile chiede e che troppo spesso in Italia non riusciamo a fornire. Il risultato è un disallineamento tra chi progetta e chi finanzia, che rallenta la realizzazione di opere strategiche”, ha dichiarato il Presidente di AIS Lorenzo Orsenigo. “I capitali green ci sono e crescono, ma non arriveranno se non offriamo standard rigorosi e un linguaggio comune. Con il tavolo di lavoro che avviamo oggi, vogliamo dotare il Paese di un modello univoco, trasparente e credibile, capace di valorizzare i progetti migliori e di intercettare nuovi investimenti nel medio-lungo periodo”.

Nel suo messaggio al convegno, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha richiamato la responsabilità condivisa che questa sfida comporta, sottolineando la necessità di rafforzare il rapporto tra infrastrutture e finanza sostenibile come leva strategica per la competitività del Paese: “Si tratta di una partita che coinvolge tutti, coinvolge la politica, i privati, le società pubbliche. Bisogna perfezionare un sistema che sia in grado di essere più attraente per gli investimenti, si può lavorare a un forte partenariato tra la domanda del sistema pubblico e l’offerta della finanza privata, che attenta alla sostenibilità, questo come fattore chiave nell’accesso alle risorse”.

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