Palermo amplia le aree pedonali, approvate tre nuove zone per la mobilità sostenibile

La Giunta comunale ha deliberato tre nuove pedonalizzazioni in centro storico e in ambito scolastico. Le misure si inseriscono in un piano più ampio di rigenerazione urbana, sicurezza, valorizzazione dei mercati storici e mobilità sostenibile. Coinvolti anche cittadini, scuole e terzo settore attraverso patti di collaborazione

Palermo aree pedonali

La Giunta comunale di Palermo ha approvato tre nuove aree pedonali nell’ambito di un progetto integrato di rigenerazione urbana, sicurezza, sostenibilità e valorizzazione del patrimonio pubblico. Le delibere, adottate il 15 maggio su proposta dell’assessore alla Mobilità sostenibile, Maurizio Carta, interessano aree centrali e periferiche della città: via Sant’Agostino, piazza Caracciolo e via Barisano da Trani.

L’iniziativa intende promuovere una nuova fruizione dello spazio pubblico, sostenere le attività commerciali, migliorare la qualità della vita urbana e allinearsi agli obiettivi ambientali nazionali ed europei di riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti.

Tre nuove zone pedonali sperimentali

Via Sant’Agostino e via Porta di Castro

La prima delibera prevede la creazione di una zona pedonale temporanea e modulabile tra via Sant’Agostino, via Porta Carini e piazza Saponeria, comprendendo anche vicolo Mirabella, cortile del Ricottaro, via delle Mura di S. Vito e altre strade limitrofe.
L’obiettivo è favorire l’interazione sociale e lo sviluppo di attività culturali e commerciali nel rispetto del contesto storico e urbano. Si punta a un turismo sostenibile e a una gestione condivisa degli spazi pubblici da parte di cittadini e operatori locali.

Piazza Caracciolo e vie adiacenti

La seconda delibera estende le pedonalizzazioni all’interno del Mercato Storico della Vucciria, includendo piazza Caracciolo, discesa Maccheronai, via Pannieri, via Argenteria, vicolo Madonna dei Travicelli, via dei Frangiai e via della Rosa Bianca.
L’intervento è motivato dall’esigenza di contrastare fenomeni di degrado urbano, rafforzare la sicurezza pubblica e valorizzare il tessuto commerciale e artigianale della zona. La pedonalizzazione ha validità sperimentale fino al 31 dicembre 2025, e prevede il coinvolgimento attivo di istituzioni culturali come l’Istituto Cervantes.

Via Barisano da Trani, area scolastica

La terza delibera riguarda uno spazio antistante all’asilo nido “Peter Pan” e all’Istituto Comprensivo “Giuliana Saladino”, nella zona di via Barisano da Trani.
Attraverso un patto di collaborazione tra cittadini, associazioni e amministrazione, verrà realizzata un’area pedonale con arredi urbani, panchine e fioriere, in parte autocostruiti.
L’intervento mira a migliorare la sicurezza pedonale in prossimità delle scuole, favorendo al contempo la cura condivisa dei beni comuni e l’estensione dello spazio educativo all’esterno degli edifici scolastici.

Rigenerazione urbana e mobilità sostenibile

Le tre delibere si inseriscono in un disegno più ampio che mira a trasformare parti sensibili della città attraverso azioni mirate di pedonalizzazione, coinvolgimento civico e progettazione partecipata. L’assessore Carta ha sottolineato come tali interventi siano da considerare strumenti di rigenerazione urbana ed ecologica, con particolare riferimento al Centro storico e ai suoi mercati tradizionali.

L’amministrazione ritiene che il rafforzamento della pedonalità urbana rappresenti una leva strategica per attrarre nuovi residenti, visitatori e lavoratori temporanei, mantenendo al contempo l’equilibrio sociale e l’identità dei quartieri. Il sistema integrato di mobilità urbana sostenibile dovrà consentire una scelta consapevole tra le diverse opzioni di trasporto, favorendo la riduzione dell’impatto ambientale.

Collaborazione pubblico-privato e prossimi sviluppi

Tutte e tre le aree interessate dalle delibere saranno oggetto di patti di collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati, per la manutenzione e gestione degli arredi urbani e delle infrastrutture verdi.
Il coinvolgimento delle circoscrizioni, delle scuole, dei comitati di quartiere e delle organizzazioni del terzo settore ha permesso – secondo quanto dichiarato dall’amministrazione – di costruire un dialogo efficace e una governance multilivello per la gestione degli spazi pubblici.

Le nuove pedonalizzazioni si configurano dunque come un passaggio operativo in una strategia più ampia che guarda alla resilienza urbana, alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del patrimonio culturale e sociale della città.

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