Pannelli fotovoltaici a fine vita, scadenza al 30 settembre per la gestione con i consorzi RAEE

Gli impianti fotovoltaici incentivati dal GSE devono garantire il corretto riciclo dei moduli installati. Entro il 30 settembre i responsabili possono scegliere tra la trattenuta del Gestore e l’adesione a un sistema collettivo come Ecolamp, che assicura la gestione dei RAEE fotovoltaici a costi ridotti e nel rispetto delle norme ambientali

Pannelli fotovoltaici fine vita 30 settembre

Per chi gestisce un impianto fotovoltaico incentivato, si avvicina la scadenza fissata dal GSE per comunicare la modalità di trattamento dei moduli giunti a fine vita. La normativa, in vigore dal 2014 con il secondo Decreto RAEE, ha equiparato i pannelli a rifiuti elettronici, imponendo obblighi di smaltimento a produttori e responsabili degli impianti.

Per i pannelli installati prima del 2014, in particolare quelli incentivati dai Conti Energia 2006-2012, il GSE applica una trattenuta di 20 euro a modulo sugli incentivi, somma che viene rimborsata solo dopo aver dimostrato l’avvenuto riciclo presso impianti autorizzati.

Accanto a questa opzione resta la possibilità di aderire a un consorzio RAEE come Ecolamp, che garantisce la gestione completa dei pannelli a fine vita. Con un contributo di 10 euro a modulo, il sistema collettivo si occupa del trasporto e del trattamento dei rifiuti, offrendo inoltre flessibilità di pagamento e tracciabilità dell’intero processo.

Dal 2025 il calendario prevede due finestre di 60 giorni per aderire ai sistemi collettivi; l’ultima disponibile per quest’anno si chiuderà il 30 settembre. La scelta rappresenta un passaggio decisivo per assicurare la corretta gestione dei RAEE fotovoltaici, ridurre i costi per i responsabili degli impianti e garantire la conformità alle disposizioni ambientali europee.

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