Di fronte alla notizia dei trasporti pubblici gratuiti per gli studenti universitari under 26 in Piemonte, vogliamo fare presente altre situazioni e condizioni che non possono essere trascurate. I richiedenti asilo, i nostri giovani neo immigrati che devono frequentare corsi di italiano di base e scuola media spesso si devo spostare da un comune all’altro, da una zona tariffaria all’altra. Con costi molto alti. Stesso discorso per i tirocinii. L’abbonamento agevolato disoccupati è concesso solo ai residenti a Torino, non nella città metropolitana, spesso facendo difficoltà agli stranieri per ottenerlo. Se non si vogliono considerare criteri di equità sociale si pensi almeno alle obiettive difficoltà nel riscuotere le multe comminate a chi è senza biglietto e a come invece un abbonamento giovanile scolastico fortemente scontato in base al reddito. Sarebbe più sostenibile da tutti i punti di vista.
Eco dalle Città Aps