PNRR: graduatoria definitiva per miglioramento differenziata e centri di raccolta comunali

Si tratta della linea 1.1 A Missione 2 della più ampia Componente 1 del PNRR che ha stanziato complessivamente 1,5 miliardi di euro per l'ammodernamento infrastrutturale, impiantistico e della gestione dei rifiuti in Italia. 985 le proposte progettuali ammesse a finanziamento per un valore di quasi 600 milioni di euro. I fondi disponibili finanzieranno iniziative mirate al miglioramento e alla meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani

Pnrr rifiuti
ANSA/Uff stampa AMA SpA

È stata pubblicata la graduatoria definitiva dei progetti finanziati dal MASE destinati all’implementazione della raccolta differenziata e dei centri di raccolta nei Comuni e negli ambiti territoriali ottimali (EGATO). Ne dà notizia la viceministra all’Ambiente e Sicurezza energetica, Vannia Gava. Si tratta della linea 1.1 A Missione 2 della più ampia Componente 1 del PNRR che ha stanziato complessivamente 1,5 miliardi di euro per l’ammodernamento infrastrutturale, impiantistico e della gestione dei rifiuti in Italia. 985 le proposte progettuali ammesse a finanziamento per un valore di quasi 600 milioni di euro.

“Finalizziamo una misura importante del PNRR per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata, superando gli squilibri territoriali e aiutando i Comuni in termini di efficienza, operatività e tutela ambientale” dice la viceministra. 

Sul totale delle 2891 proposte entrate in graduatoria, 52 risultano non ammesse mentre 1944 sono rimaste escluse per esaurimento del pertinente plafond. I fondi disponibili finanzieranno iniziative mirate al miglioramento e alla meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani: dalla costruzione di nuove isole ecologiche all’acquisto di materiali per la raccolta come mezzi meccanici e cassonetti intelligenti, fino ai software per la digitalizzazione del servizio pubblico, compresa la gestione delle tariffe.

Gli interventi dovranno essere conclusi entro giugno 2026, ma già entro il 31 dicembre 2023 vanno individuati i soggetti realizzatori e quindi bandite e assegnate le gare d’appalto.