PNRR, Pichetto: “132 progetti di impianti ammessi nel terzo bando biometano”

Durante un evento organizzato dal Consorzio Monviso Agroenergia, il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha affrontato il tema del contributo agricolo alla decarbonizzazione, annunciando i risultati dell'istruttoria condotta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). "Grazie alla misura del PNRR dedicata allo sviluppo del biometano, siamo arrivati a una produzione di 600 milioni di metri cubi all'anno"

terzo bando biometano

Durante un evento organizzato a Caramagna Piemonte, nel Cuneese, dal Consorzio Monviso Agroenergia sui temi del biogas, biometano e agroenergie, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha annunciato che nel terzo bando della misura PNRR dedicata allo sviluppo del biometano sono stati ammessi a finanziamento 132 progetti per impianti di produzione nuovi o riconvertiti: “un’ottima notizia”.

Il ministro, informato dal Gestore dei Servizi Energetici sulla conclusione dell’istruttoria, ha dichiarato che la capacità produttiva totale dei progetti della terza graduatoria è di 58.000 standard metri cubi all’ora, portando la produzione annuale a 600 milioni di metri cubi grazie alla misura del PNRR. “Il tasso di ammissione al finanziamento è stato superiore al 95%, anche grazie al supporto offerto agli operatori da parte del GSE, che ringrazio”, ha spiegato Pichetto. Ha inoltre precisato che “il percorso del PNRR è ambizioso, lungo e duraturo: l’apertura del quarto e quinto bando sono già state previste per il 3 giugno e il 18 novembre”.

Durante il suo intervento, Pichetto ha sottolineato l’importanza di ridurre l’impatto ambientale e le emissioni del settore agricolo, accompagnando il comparto verso una decarbonizzazione sostenibile tramite soluzioni condivise.

“Riteniamo che, parlando di diversificazione delle fonti di energia, la produzione di biogas e biometano abbia grande potenzialità. – ha affermato il ministro – Una maggiore diffusione degli impianti potrà contribuire ad aumentare l’efficienza energetica delle imprese agricole, riducendo i costi dell’energia e aumentando la resilienza nel prossimo futuro”. Ha concluso ricordando che “il settore industriale ha fame di biometano per decarbonizzarsi e l’agricoltura può rispondere a questa richiesta” e ha menzionato “la battaglia in sede europea per i biocarburanti”.