Il quartiere di Pontedecimo a Genova entra ufficialmente nella rete cittadina degli ecocompattatori RecoPet. L’impianto, inaugurato il 24 settembre, va ad affiancare le postazioni già attive in diverse zone di Genova e nasce con l’obiettivo di incrementare il riciclo della plastica e migliorare la qualità del materiale raccolto.
L’iniziativa è stata presentata alla presenza del presidente del Municipio V Valpolcevera, Michele Versace, del direttore generale di AMIU Genova, Roberto Spera, e dell’assessora comunale all’Ambiente Silvia Pericu. La giornata è stata aperta da un laboratorio sul recupero della plastica dedicato agli studenti della scuola primaria Ghersi.
Gli ecocompattatori RecoPet accettano esclusivamente bottiglie in PET per bevande – come acqua, succhi, latte e bibite – così da mantenere un flusso non contaminato, destinato direttamente alla produzione di nuovi imballaggi alimentari. Il sistema è collegato a un’applicazione digitale che permette agli utenti di accumulare punti e ottenere sconti o vantaggi presso le attività convenzionate.
Il progetto si inserisce nel quadro della direttiva Single Use Plastic (SUP), che prevede la raccolta per il riciclo del 77% delle bottiglie immesse sul mercato entro il 2025 e del 90% entro il 2029. L’impianto di Pontedecimo è inoltre alimentato da pannelli solari, con un’attenzione anche al risparmio energetico.
Con questa installazione, la rete degli ecocompattatori presenti a Genova si estende ulteriormente, dopo quelle già operative al Terminal Traghetti, a San Martino, Sturla, Carignano, Arena Albaro e presso l’Autorità Portuale. Nei prossimi mesi nuove postazioni verranno attivate in altri quartieri, tra cui Castelletto, Oregina, Pegli e Sestri. Inoltre, grazie a un accordo con il Consorzio Corepla, anche i 18 ecocompattatori della rete Plastipremia confluiranno progressivamente nel circuito RecoPet.
