Regolamento imballaggi, l’Italia al Consiglio Ambiente Ue ribadisce sostegno a modello nazionale

Alla riunione del 20 dicembre a Bruxelles, l’Italia ha ribadito la propria posizione a supporto del sistema italiano di gestione degli imballaggi. Il ministro Fratin ha espresso "la necessità di definire un approccio ambizioso agli obiettivi di sostenibilità, evitando impostazioni in grado di minare quanto costruito negli ultimi decenni con gli investimenti industriali in materia di economia circolare degli imballaggi"

Al Consiglio Ambiente che si è tenuto martedì 20 dicembre a Bruxelles, l’Italia ha ribadito la propria posizione a supporto del sistema italiano di gestione degli imballaggi. Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha espresso “la necessità di definire un approccio ambizioso agli obiettivi di sostenibilità, evitando impostazioni in grado di minare quanto costruito negli ultimi decenni con gli investimenti industriali in materia di economia circolare degli imballaggi”.

“Un’impostazione che privilegia il riutilizzo di imballaggi a scapito dei modelli basati su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, senza un sufficiente supporto dato da evidenze scientifiche e da valutazioni di fattibilità tecnica di sostenibilità economica, avrebbe il solo effetto di scardinare un sistema vincente”, ha dichiarato Fratin.

Pertanto, il governo italiano auspica che nel corso del negoziato si prenda in considerazione “il superiore interesse al mantenimento delle soluzioni e delle buone pratiche che hanno consentito all’Italia e ad altri Stati membri di raggiungere l’adozione di un modello virtuoso di gestione degli imballaggi, garantendo il rispetto dei principali obiettivi ambientali, senza compromettere le attività economiche e il mantenimento dei posti di lavoro”.