Rifiuti Roma, il Tar del Lazio respinge il ricorso del Comune di Viterbo contro la Regione

I giudici si sono espressi in merito all’ordinanza del 2019 che imponeva alla società Ecologia Viterbo di “operare con decorrenza immediata al massimo della capacità di trattamento autorizzata su base giornaliera, garantendo i trattamenti anche nei festivi” in quanto sono sussistenti quelle situazioni di eccezionale e urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente che legittimano, da parte della Regione Lazio, l'esercizio del potere di ordinanza

tar lazio viterbo rifiuti
Foto di Pexels da Pixabay

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso proposto nel 2019 dal Comune di Viterbo per la gestione dei rifiuti. Correttamente, infatti, nel luglio 2019 il presidente della Regione Lazio adottò un’ordinanza con la quale, al fine di far fronte all’emergenza nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti nella città di Roma, impose una serie di prescrizioni ad AMA SpA per la pulizia e raccolta dei rifiuti di Roma, e ordinato, allo scopo di assicurare la fase del ciclo di gestione dei rifiuti, alla società Ecologia Viterbo “di operare con decorrenza immediata al massimo della capacità di trattamento autorizzata su base giornaliera, garantendo i trattamenti anche nei festivi, secondo le richieste formalizzate da AMA, garantendo le prestazioni stabilite dalle BAT di settore al minimo di quanto stabilito nei vari flussi di trattamento”.

Secondo i giudici, “posto che il provvedimento gravato opera dichiaratamente in deroga all’art. 208 del d.lgs. n. 152/2006 e all’art. 19 della l.r. 27/1998 – oltre che al principio della prossimità dello smaltimento e del recupero dei rifiuti urbani indifferenziati” sono “sussistenti quelle situazioni di eccezionale e urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente che legittimano, da parte della Regione Lazio, l’esercizio del potere di ordinanza, quale ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti con la finalità di garantire un elevato livello di tutela della salute e dell’ambiente”.

Fonte: Ansa