Roma, entro il 2026 il progetto di prolungamento della metro A a Montespaccato e Monte Mario

Durante l'inaugurazione della nuova linea del bus Express Battistini-Casalotti, l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha annunciato che entro il 2026: "Sarà progettato il prolungamento della metro A a Montespaccato e Monte Mario". Nel frattempo, come spiega il sindaco Roberto Gualtieri, la linea 91 Express: "È una linea che abbatte i tempi di percorrenza di un collegamento fino a oggi molto lento, passando da 40 a 15 minuti"

Durante l’inaugurazione avvenuta lo scorso 31 ottobre della nuova linea del bus 91 Express Battistini-Casalotti, l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale ha annunciato che entro il 2026 verrà progettato il prolungamento della Metro A con fermate a Montespaccato e Monte Mario. Di fatto, spiega Patanè, la linea del bus Express: “È la soluzione sul breve periodo, quella sul medio periodo è il People Mover, quella sul lungo periodo la metropolitana”. 

La nuova linea Express Battistini-Casalotti, come infatti spiega una nota del Campidoglio: “È una circolare che impiega circa mezz’ora a partire da Battistini e tornare nello stesso luogo di partenza passando, a metà percorso, a Casalotti. In circa 15-20 minuti collega dunque il quartiere a ovest di Roma con il capolinea della linea A della metropolitana”.

A spiegare l’utilità della linea express in attesa del prolungamento della Metro A è lo stesso sindaco Roberto Gualtieri: “È una linea che abbatte i tempi di percorrenza di un collegamento, quello Casalotti-Battistini, fino a oggi molto lento. Così si passa da 40 a 15 minuti.  Per ulteriori miglioramenti stiamo pensando ad alcuni tratti di preferenziale lungo il percorso, li realizzeremo entro il Giubileo. L’obiettivo è accorciare ulteriormente i tempi di percorrenza”. 

Tornando alla Metro, l’assessore alla Mobilità Patanè ha poi aggiunto che: “Mentre entro il 2026 sarà progettato il prolungamento della metro A a Montespaccato e Monte Mario, per la linea D tra Ojetti e Agricoltura, nella stessa data, sarà concluso il piano di fattibilità tecnica che ci potrà consentire di chiedere i finanziamenti nazionali. Tutto questo grazie ad uno stanziamento in bilancio di 5 milioni che abbiamo messo in un fondo di ripartizione” per le progettazioni future.