Roma, il consiglio comunale approva il piano rifiuti e l’inceneritore

L’Assemblea capitolina ha approvato con 29 voti favorevoli e 10 voti contrari, alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e al termine di una maratona d’Aula di quasi 10 ore, un documento di apprezzamento al piano rifiuti. L’atto ha ricevuto il sostegno della lista Calenda e di Italia Viva, ma ha ricevuto critiche dai Verdi e Sinistra Civica Ecologista sulla proposta di costruzione di un nuovo inceneritore nel territorio di Santa Palomba

ANSA/ANGELO CARCONI

La maggioranza in Consiglio comunale a Roma si spacca sull’inceneritore. Mercoledì 20 aprile l’Assemblea capitolina ha approvato con 29 voti favorevoli e 10 voti contrari e al termine di una maratona d’Aula di quasi 10 ore, un documento di apprezzamento al piano rifiuti presentato in Aula Giulio Cesare dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi. L’atto ha ricevuto il sostegno della lista Calenda e di Italia Viva, ma non di Verdi e Sinistra Civica Ecologista, contrari alla proposta di costruzione di un nuovo inceneritore nel territorio di Santa Palomba.

Il documento approvato impegna il sindaco e la sua Giunta “a mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché si possa raggiungere nell’arco della consigliatura, con consistente riduzione dei rifiuti prodotti nella città”; ad “operare nella maniera più risoluta per organizzare la raccolta in modo che la differenziata arrivi al 65% entro la fine della consigliatura”; a “seguire le linee guida governative in materia di discariche, riducendo perciò al massimo, e comunque attestandosi entro il 10%, il conferimento in discarica”.

La maggioranza e i consiglieri a sostegno impegnano l’amministrazione Gualtieri “a mettere in campo tutte le tecniche, gli impianti e il trattamento dei rifiuti finalizzati al riciclo e riuso dei materiali, come materia prima seconda, compiendo tutte le scelte, in termini di dotazione impiantistica, compresa la produzione termica e energetica, che consentano di chiudere il ciclo dei rifiuti utilizzando le tecnologie più moderne, efficaci, pulite e sostenibili”.

L’atto chiede, infine, al sindaco Gualtieri di “attivare un percorso di condivisione da intraprendere coinvolgendo la città e che affronti tutti gli aspetti tecnici e procedurali che sottendono a questa decisione, valutando in dettaglio anche i vantaggi sottesi alla scelta di impianti di proprietà”, e anche di “promuovere un tavolo con gli Uffici di Roma Capitale e altri Enti pubblici per una mappatura delle aree utili al supporto del sistema logistico, privilegiando quelle aventi conformità urbanistica, vincolistica e con infrastruttura viaria adeguata”.