Roma, tour presso il nuovo cartiere Colle Ardeatino nato dall’iniziativa “Città Verde”

A Roma, presso il nuovo quartiere Colle Ardeatino a sud ovest della città si è tenuto l'evento "Tour in quartiere". Durante l'iniziativa è presentato il progetto di realizzazione di Città Verde che vede, appunto, la nascita di un quartiere grazie all'impiego dell'edilizia sostenibile. L'opera - fa sapere la nota - è stata registrata per il processo di certificazione di sostenibilità dell'intero quartiere di in conformità al protocollo GBC QUARTIERI che prevede un quartiere totalmente gas free, basato su mobilità sostenibile grazie anche alla predisposizione di wall box per ogni posto auto, con oltre 6 ettari adibiti a servizi pubblici, 23 ettari di area a verde e prestazioni energetiche garantite da pompe di calore, impianti fotovoltaici sui tetti di ogni edificio per 41 kWp, capaci di anticipare anche le future direttive europee"

Credit foto: Ufficio stampa Città Verde

A Roma, lo scorso 12 ottobre si è tenuto “Tour in Cantiere”. Per l’occasione è stata esplorata la buona pratica di edilizia sostenibile che la società Leva S.r.l sta realizzando per l’iniziativa di Città Verde insieme: il nuovo quartiere Colle Ardeatino a Sud Ovest di Roma. Tra le altre cose, qui è anche in corso la certificazione in conformità ai protocolli energetico ambientali per l’edilizia residenziale. 

L’evento – fa sapere la nota ricevuta dall’Ufficio stampa Città Verde – è stato promosso assieme a Sintesi S.r.l. e Coldwell Banker, con il supporto della società di consulenza ambientale SINERGI S.r.l. e con il patrocinio di Remtech EXPOdell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e del Chapter Lazio dI GBC Italia. Durante il tour è stata presentata agli addetti del settore, alla cittadinanza ed alle istituzioni una panoramica dei processi di sostenibilità edilizia realizzati in conformità al protocollo GBC HOME, fornendo evidenza di prassi ed esempi di innovazione nella progettazione e nella realizzazione delle opere finalizzate a massimizzare confort e salubrità per le persone e allo stesso tempo ridurre gli impatti energetici e ambientali negativi”.

All’evento era presente anche l’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Maurizio Veloccia. E, intervistato dall’agenzia di stampa Dire, ha commentato: Fare edilizia di qualità, sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico è possibile anche a Roma. Per decenni si è fatta edilizia di bassa qualità ma oggi la sfida è quella di invertire la rotta. Questo quartiere sarà moderno e innovativo, con il tema della sostenibilità ambientale declinato in modo virtuoso, tanto da avere una doppia certificazione. Roma aveva un gap negativo rispetto ad altre città sulla qualità e l’edilizia certificata. Ora stiamo correndo per metterci in pari”.

“Nel corso dell’evento – ha continuato la nota – è stata annunciata anche la recente registrazione per il processo di certificazione di sostenibilità dell’intero quartiere di Città Verde in conformità al protocollo GBC QUARTIERI che, tra i vari obiettivi di progetto prevede un quartiere totalmente gas free, basato su mobilità sostenibile grazie anche alla predisposizione di wall box per ogni posto auto, con oltre 6 ettari adibiti a servizi pubblici, 23 ettari di area a verde e prestazioni energetiche garantite da pompe di calore, impianti fotovoltaici sui tetti di ogni edificio per 41 kWp, capaci di anticipare anche le future direttive europee”.

“La realizzazione di Città Verde è un punto di svolta per ciò che riguarda la maturità del settore edilizio e l’impegno dei privati. – ha affermato Alessandro Guglielmi, project manager di La Leva S.r.L. – Quando si arriva con pratiche sostenibili e salubri alla cosiddetta “parità di mercato”, ossia quando il costo delle abitazioni di uno sviluppo come Città Verde è identico a quello dei competitor che non perseguono analoghe certificazioni, significa che i tempi per la transizione sono maturi. Inoltre – ha concluso Guglielmi – va considerato che i processi di certificazione saranno terminati solo a fine lavori, a seguito di tutte le verifiche dell’ente terzo, sia in fase di progetto che di cantiere, a garanzia di tutte le parti interessate”.

Analoghe considerazioni anche da parte di Marco Mari, tra i più autorevoli esperti di edilizia sostenibile in Italia, che ha dichiarato: “i processi di certificazione sono un impegno tangibile verso un futuro sostenibile e, nel caso di Città Verde, la volontà di concentrarsi sia sui singoli edifici, in corso di certificazione con il protocollo GBC HOME, ma anche su una scala più ampia, con il protocollo GBC QUARTIERI, è un primato importante. Una dimostrazione della applicabilità di queste prassi, ma anche una indicazione ed uno sprone per la Capitale, e per il Paese, a giocare un ruolo autorevole. L’Italia, con oltre 20 milioni di metri quadrati di edifici tra certificati e in via di certificazione si candida ad essere tra i migliori in Europa nell’ambito dei processi di sviluppo sostenibile applicati all’ambiente costruito”.

L’architetto Dario Cinti dello studio Sintesi S.r.l ha dichiarato “Come progettisti siamo orgogliosi di aver contribuito alla ricucitura di un tessuto urbano della Capitale. Seguire un approccio sostenibile e certificato è un ottimo modo per ovviare alle tante problematiche legate alla crescita caotica della città. Tra le tante soluzioni adottate che consentono di migliorare la qualità della vita delle persone, mi preme evidenziare un ulteriore primato, la predisposizione di una Comunità Energetica che sarà accessibile, a regime, a oltre 20 mila persone”.

“La realizzazione di un quartiere sostenibile come Città Verde ha consentito di sperimentare nuovi modi dell’abitare urbano, un modello capace di coniugare innovazione tecnologica e finanziaria all’avanguardia” – hadichiarato Carlo Ottone Co-founder e direttore MICH Incubatore Certificato per start-up.

“Città Verde è un esempio perfetto di convergenza di quelle che possono essere, parlo da ricercatore, le traiettorie più importanti nello sviluppo tecnologico che abbiamo in questo periodo. Uno spazio che viene creato attraverso l’opera edilizia è uno spazio che si riempie, intanto delle persone che sono il primo obiettivo naturalmente, ma sostanzialmente si riempie anche di energia e mobilità. Per cui tutte le traiettorie di sviluppo che vanno a sostenere il miglioramento dei sistemi energetici e il miglioramento dei sistemi di mobilità non possono che ruotare intorno al miglioramento dei sistemi abitativi, residenziali, commerciali e industriali.” Fabio Massimo Frattale Mascioli, professore di elettrotecnica alla Sapienza alla facoltà di ingegneria e responsabile scientifico del Polo della Sostenibilità Sostenibile

Della stessa idea anche Francesca Calenne, coordinatore Spazio Attivo di Colleferro presso Lazio Innova S.p.A. che ha dichiarato: “È stato un grande piacere partecipare a questo evento organizzato da Alessandro Guglielmi e Dario Cinti in occasione di questo primo laboratorio sull’edilizia ‘abitare sostenibile’ che abbiamo promosso lo scorso inverno e adesso in particolare partiremo con una nuova edizione per cui quale migliore occasione per venire oggi a vedere questa splendida realtà di Citta Verde.”

Qui il progetto Città Verde.