Servizi Roma, i cittadini bocciano ancora rifiuti e trasporti

Secondo i dati presentati dall’annuale rapporto su Lavoro e Servizi nella Capitale realizzato da Federconsumatori e Cgil la percezione degli intervistati è molto negativa e non supera il voto di 5,02% complessivo, peggio dell’anno precedente che era al 4,9%. Pesano soprattutto la gestione dei rifiuti, ritenuta insufficiente o pessima dal 68% degli intervistati e il trasporto pubblico bocciata da 47 cittadini su 100

Servizi Roma
Foto di Mauricio A. da Pixabay

Sulla valutazione dei servizi della Capitale pesano ancora una volta la gestione dei rifiuti e il trasporto pubblico. Secondo la rilevazione annuale attivata la prima volta nel 2020 da Federconsumatori e Cgil, in cui sono stati intervistati 1052 cittadini dal 5 settembre al 5 dicembre 2022, la percezione sulla città è molto negativa e non supera il 5,02 complessivo, peggio anche rispetto all’anno scorso che era del 4.9.

Come anticipato, pesano molto i rifiuti e i trasporti pubblici. Per 47 cittadini su 100, infatti, muoversi a Roma con bus, metro e treno è ritenuto pessimo o insufficiente. Giudizio ancora più impietoso per il decoro cittadino e quindi la raccolta dei rifiuti, l’illuminazione urbana, la qualità della vita e il decoro urbano: per 68 cittadini su 100 è pessimo o insufficiente.

Per quanto riguarda gli altri servizi, invece, come acqua pubblica, asili nido, farmacie comunali, offerta culturale, parchi e ville e servizi online, il servizio è per 59 cittadini su 100 sufficiente, buono e ottimo.

Nello specifico, nella valutazione sul trasporto pubblico peggiora considerevolmente quello sui bus rispetto ai due anni precedenti e per il 60,4% degli intervistati è insufficiente o pessimo.

Migliora leggermente, invece, la valutazione del trasporto pubblico su metro con il 48,7% di romani che lo considerano insufficiente o pessimo, un punto percentuale in meno rispetto all’anno precedente.

Meglio la valutazione sul treno che viene considerato insufficiente o pessimo “solo” dal 33,4%.

La raccolta dei rifiuti recupera circa 2 punti: la percezione di “insufficiente e pessimo”, infatti, passa dall’88,1% del 2021 all’86,1%.

Per la prima volta, inoltre, diventa una questione da affrontare la gestione dell’illuminazione pubblica, ritenuta “insufficiente o pessima” dal 52,7% degli intervistati.