Si aggrava la siccità in Italia: il punto durante il Congresso AISAM

La correlazione tra inquinamento ed eventi meteo-climatici è molto stretta. "È fondamentale che politica e scienza si parlino per poter agire con strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici, di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra e le fonti rinnovabili, a livello sia globale sia locale e regionale"

Le acque stagnanti del fiume Po, per la mancanza di piogge in una stagione secca, viste dai Murazzi a Torino 05 aprile 2021 ANSA/TINO ROMANO

Prosegue il periodo siccitoso in tutta Italia. Il punto sulla situazione meteorologica è stato fatto durante la quarta giornata del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (fino al 19 febbraio alla Statale di Milano) che accende i riflettori sull’importanza delle previsioni, dei dati climatici e del dialogo strategico tra meteorologia e politica. (Sabato 19 febbraio ultimo giorno dell’evento dedicato a bambini e ragazzi con “La scuola incontra il clima”).

La correlazione tra inquinamento ed eventi meteo-climatici è molto stretta: il periodo siccitoso di gennaio e febbraio ha influito sui livelli di inquinamento in Lombardia e gli enti istituzionali hanno bisogno di elementi e dati sempre più accurati. È fondamentale che politica e scienza si parlino per poter agire con strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici, di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra e le fonti rinnovabili, a livello sia globale sia locale e regionale. 

L’anomalia dell’assenza di precipitazioni è stata rimarcata anche durante la serata aperta al pubblico dal titolo “Cosa racconta il clima”, come spunto di discussione sui cambiamenti climatici raccontati da Serena Giacomin, meteorologa di Meteo Expert e presidentessa di Italian Climate Network. Dicembre e gennaio hanno registrato anomalie evidenti, con l’80% di riduzione di precipitazioni e un importante deficit idrico al Nord Italia ma anche in altre aree, ad esempio in Sardegna dove è stato registrato il 72% di riduzione delle precipitazioni.

Anche per la neve è stato rilevato un ammanco del 60%, una situazione che perdura da ormai due mesi come ha raccontato la climatologa Elisa Palazzi dell’Università degli Studi di Torino.

Siccità e l’aridità dei terreni rappresentano, inoltre, un rischio anche per gli incendi, soprattutto in occasione di giornate di vento forte di Föhn, come è successo nelle scorse settimane: tutti segnali del cambiamento climatico, e di quel riscaldamento globale che anche il VI Rapporto del Panel Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (IPCC) pubblicato nel 2021 ha definitivo inequivocabile.

Molti gli argomenti discussi durante il Congresso AISAM: le tecnologie per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, previsioni e nowcastingqualità dell’aria e meteorologia urbanaprotezione ambientale ed allerte meteo, eventi estremi, bilanci idrogeologici, il tema della salute e molto altro sottolineando quanto i dati meteorologici e climatici siano fondamentali in molteplici settori dall’ambiente, ai trasporti, dall’energia all’agricoltura e al turismo.