La Finanziaria regionale 2026-2028 della Sicilia introduce due misure dedicate alla transizione energetica e alla tutela del territorio, con uno stanziamento complessivo pari a 24 milioni di euro. I provvedimenti, proposti dall’assessorato dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, sono stati approvati dall’Assemblea regionale e trovano applicazione già nel 2026.
Una prima norma prevede 12 milioni di euro per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato destinati all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. La gestione della misura è affidata a Irfis FinSicilia e il criterio di priorità riguarda le famiglie con redditi più bassi, con l’obiettivo di contrastare la povertà energetica e favorire forme di autoconsumo.
Un secondo stanziamento, anch’esso pari a 12 milioni di euro, è rivolto agli enti locali per la rimozione dei rifiuti abbandonati lungo le strade extraurbane dell’Isola. Le risorse potranno essere utilizzate da sindaci e presidenti dei Liberi consorzi comunali, con un vincolo specifico: l’attuazione degli interventi dovrà essere accompagnata dall’installazione di sistemi di monitoraggio, finalizzati a prevenire nuovi episodi di abbandono illecito.
Le due misure si inseriscono in una strategia che lega politiche ambientali e sostegno sociale, puntando sia alla riduzione dei costi energetici per le famiglie più fragili sia al miglioramento del decoro e della sicurezza del territorio, anche in relazione al rischio di incendi dolosi connessi alla presenza di rifiuti lungo le arterie stradali.
Nel commentare l’approvazione delle norme, il presidente della Regione Siciliana ha richiamato l’attenzione sull’utilizzo delle risorse regionali per interventi che incidono sulla qualità della vita e sull’immagine della Sicilia, mentre l’assessorato competente ha evidenziato il duplice obiettivo di sostenibilità ambientale e coesione sociale perseguito attraverso la manovra finanziaria.











