Comunità Energetiche Rinnovabili, Torino approva il nuovo regolamento

Il provvedimento, proposto dall'assessora Chiara Foglietta, sancisce l'attivazione del registro delle CACER (Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell'Energia Rinnovabile) e si inserisce in una strategia di lungo termine per la sostenibilità urbana

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Il Consiglio comunale di Torino ha compiuto un passo decisivo verso la transizione energetica, approvando all’unanimità un nuovo Regolamento per la creazione e il monitoraggio delle Comunità di Energetiche Rinnovabili (CER) e dei Gruppi di Autoconsumo Collettivo. Il provvedimento, proposto dall’assessora Chiara Foglietta, sancisce l’attivazione del registro delle CACER (Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile) e si inserisce in una strategia di lungo termine per la sostenibilità urbana.

L’iniziativa rientra nel più ampio piano della città per combattere i cambiamenti climatici e promuovere un modello energetico più efficiente e sostenibile. Il nuovo regolamento permetterà di mappare le CER esistenti sul territorio, favorendone la crescita e garantendo la conformità ai valori e agli obiettivi comunali.

Basandosi sulle normative regionali in materia di comunità energetiche, il Comune intende monitorare la loro evoluzione, supportare la loro organizzazione e verificare la trasparenza amministrativa ed economica. Il regolamento mira inoltre a prevenire potenziali conflitti di interesse e a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini.

L’approvazione di questo regolamento rappresenta un’opportunità per ampliare la conoscenza delle configurazioni locali e coinvolgere un numero crescente di cittadini. Tra gli obiettivi principali vi sono la promozione dell’uso di energia rinnovabile, il supporto alle famiglie in difficoltà economica e la realizzazione di interventi sociali, educativi e culturali legati alla sostenibilità energetica.

Con questa iniziativa, Torino si pone come modello per altre città, dimostrando il suo impegno concreto verso un futuro più verde e inclusivo.

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