Torino valuta potenziamenti rete Ireti dopo i blackout di giugno 2025

In Commissione Patrimonio e Servizi Pubblici, IRETI ha illustrato gli interventi eseguiti dopo i blackout di giugno, le nuove risorse nei pronto intervento, il piano di resilienza fino al 2028 e gli investimenti da 384 milioni di euro per potenziare rete e cabine primarie, in risposta a sovraccarichi e surriscaldamento dei giunti.

Torino IRETI blackout giugno 2025

A un mese dai blackout di giugno, il Consiglio comunale ha ospitato i vertici di IRETI, società del gruppo IREN che gestisce le reti elettriche, per un aggiornamento in Commissione Patrimonio e Servizi Pubblici Locali, presieduta da Anna Borasi. Il confronto ha ripercorso le cause del malfunzionamento – tra cui il sovraccarico di tensione passato da 300 a 420 MW in pochi giorni e il surriscaldamento del suolo a 33 °C – e l’impennata di guasti, con picco di 23 casi simultanei il 14 giugno.

Giunti, pronto intervento e materiali a isolamento migliorato

Gli approfondimenti hanno confermato che nell’80% dei casi i guasti riguardano i giunti tra spezzoni di cavo (250 m ciascuno) lungo i 4.500 km della rete cittadina. Per ridurre i disservizi, IRETI ha rafforzato l’organico del pronto intervento portandolo a 134 effettivi, e ha avviato la sostituzione dei giunti con materiali a isolamento termico superiore alla norma.

Il piano di resilienza fino al 2028

Il piano di resilienza, già in corso, prevede la realizzazione di 50 nuove linee elettriche, la posa di 250 km di cavo e di 260 km di fibra ottica per il telecontrollo, in vista di ondate di calore sempre più frequenti. Gli interventi mirano a mitigare gli effetti dei futuri picchi di domanda e di temperatura sul sistema interrato.

Investimenti e nuove cabine elettriche

Tra le misure annunciate, spiccano investimenti tecnici per 384 milioni di euro e la costruzione di due cabine primarie in zona nord (“Michelin”) e sud-est (“Bramante”), con altre cinque in fase di studio. Ogni sito richiede aree di 6.000–7.000 m², individuate in accordo con il Comune, per distribuire uniformemente il carico e ridurre il rapporto utenze-cabina, diminuendo l’impatto dei guasti.

Verso una rete più stabile e sostenibile

Il dossier è stato discusso con i consiglieri Ledda, Garione, Greco, Viale, Firrao, De Benedictis, Catanzaro e Magazzù, che hanno chiesto chiarimenti su tempi di realizzazione e copertura delle zone periferiche. L’obiettivo condiviso è garantire una maggiore equità del servizio e incentivare l’uso del trasporto pubblico, rafforzando al contempo la resilienza delle infrastrutture elettriche cittadine.

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