Torino, entro fine anno al via le riasfaltature per una città più resiliente al clima

Approvato il progetto esecutivo “Torino Cambia – Spazi che uniscono”: 140 cantieri per la manutenzione di strade, piazze e marciapiedi, finanziati con 32 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Crt. Pubblicazione della gara d’appalto in avvio e primi cantieri entro la fine del 2025; durata complessiva prevista 18 mesi

Torino 7 marzo Aria pulita Torino riasfaltature Fondazione Crt

Il Comune di Torino ha approvato il progetto esecutivo del piano straordinario di manutenzione “Torino Cambia – Spazi che uniscono”, sostenuto da Fondazione Crt con 32 milioni di euro. L’iter prevede la pubblicazione della gara d’appalto e l’avvio dei primi cantieri entro il 2025, con una programmazione lavori della durata di diciotto mesi.

Dove e come si interviene

Gli interventi riguarderanno strade, piazze, marciapiedi, banchine e spazi condivisi su tutto il territorio cittadino. Il programma, illustrato dall’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Tresso in Commissione Urbanistica, organizza i lavori in cinque lotti territoriali per distribuire i 140 cantieri ed evitare sovrapposizioni con altri lavori in corso grazie a un coordinamento operativo basato su sistemi di pianificazione digitale.

Ripartizione delle risorse e sicurezza

Una quota del finanziamento sarà destinata alla segnaletica orizzontale e al miglioramento della sicurezza dei percorsi urbani, oltre a interventi di risanamento del suolo pubblico concordati con le Circoscrizioni. La parte prevalente, pari a 25 milioni di euro, coprirà le asfaltature diffuse. L’amministrazione sottolinea l’esigenza di una manutenzione profonda capace di rispondere agli effetti del cambiamento climatico e dei fenomeni meteorologici estremi sulla rete viaria.

Obiettivo 2027 e resilienza urbana

Il cronoprogramma punta a concludere il piano entro il 2027, con l’obiettivo di consegnare una città con pavimentazioni più sicure e durature, una maggiore resilienza delle infrastrutture e benefici misurabili per mobilità, sicurezza stradale e qualità dello spazio pubblico.

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