Promuovere una mobilità casa-scuola più sicura, accessibile e sostenibile significa lavorare sulle abitudini quotidiane degli studenti, sugli spazi pubblici intorno ai plessi e sulla capacità dei territori di costruire strumenti condivisi. È questo il filo conduttore che ha guidato la prima edizione del Salone della mobilità scolastica attiva, ospitato giovedì 20 novembre nella sede della Città metropolitana di Torino.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto Interreg Alcotra AMICI, ha riunito scuole, amministrazioni, associazioni e mobility manager impegnati nel migliorare gli spostamenti quotidiani degli studenti nell’area vasta metropolitana e nelle aree transfrontaliere francesi.
Nel suo intervento introduttivo, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha sottolineato la necessità di una visione comune capace di rispondere alla complessità del territorio: “La nostra area vasta è ampia e policentrica, con esigenze molto diverse tra zone densamente abitate e aree interne. Per questo abbiamo bisogno di modelli che funzionino ovunque, basati sulla condivisione delle esperienze già attive. La qualità dell’aria resta una sfida rilevante e sappiamo che proprio intorno alle scuole si registrano i picchi più elevati nelle fasce di ingresso e uscita. Costruire reti tra enti locali, scuole e associazioni è il modo più efficace per garantire percorsi sicuri e condizioni ambientali migliori ai nostri studenti”.
Il programma del Salone, ospitato indue sale parallele, si è articolato con una formula inedita ispirata al Salon de la mobilité scolaire di Bruxelles, e si è rivolto in modo particolare a docenti, genitori, mobility manager scolastici, con un focus sulla mobillità delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Nella Sala Stemmi si è discusso di piani della mobilità scolastica, patti di collaborazione e piazze scolastiche: un percorso centrato sulle politiche territoriali e sugli strumenti di pianificazione. Sono stati presentati i processi educativi avviati dai Comuni che stanno sperimentando forme di partecipazione attiva tra scuole, famiglie e amministrazioni.
Nella Sala Comuni il focus si è invece concentrato suille attività didattiche dedicate alla mobilità, su come favorire i percorsi casa scuola favorendo l’autonomia dei ragazzi ma con gli occhi puntati alla sicurezza.
Il Salone ha rappresentato un primo passo verso una rete stabile tra scuole, enti locali e associazioni, con l’obiettivo di diffondere pratiche efficaci e avviare nuovi progetti in grado di incidere in modo concreto sugli spostamenti quotidiani delle studentesse e degli studenti nell’area vasta metropolitana.











