Ogni giorno circa 77mila passeggeri utilizzano il Sistema ferroviario metropolitano (SFM) per spostarsi nell’area urbana e nella Città Metropolitana di Torino. Il dato, aggiornato a marzo 2025, mostra una crescita significativa rispetto al 2013, quando i viaggiatori erano meno di 50mila, e conferma la ripresa dopo il calo dovuto alla pandemia.
Le nuove stazioni in arrivo
I lavori in corso riguardano sia la manutenzione delle linee esistenti sia la costruzione di nuove stazioni ferroviarie. A Torino Rebaudengo l’apertura è prevista nel 2026, mentre nello stesso anno saranno completate anche le stazioni San Luigi (Orbassano) e Borgata Quaglia, lungo il futuro collegamento Torino-Orbassano.
Tempi più lunghi per le stazioni Zappata (2028) e Dora (2027). La stazione di San Paolo sarà completata in due fasi: nel 2027 per la linea SFM5 e nel 2029 per la linea SFM7.
Collegamenti già attivi e interventi tecnici
Nel 2024 è stata inaugurata la ferrovia Torino-Ceres con il collegamento diretto all’aeroporto di Caselle, mentre sono in corso lavori di ammodernamento su binari, sistemi elettronici e scale mobili. È previsto anche l’ampliamento della tratta tra Porta Susa e Porta Nuova per aumentare la capacità dei treni in transito.
Tra le prospettive future figurano nuovi collegamenti Bardonecchia-aeroporto e Chivasso-Torino, a conferma della volontà di rafforzare il ruolo del treno come mezzo centrale nella mobilità metropolitana.
Il confronto in commissione
Durante la seduta della II Commissione, presieduta da Tony Ledda, rappresentanti di Trenitalia, RFI e Agenzia per la Mobilità Piemontese hanno illustrato lo stato dei lavori. Sono emersi anche altri temi legati alla gestione quotidiana del servizio: dal biglietto unico treno-bus alla pulizia delle carrozze, fino al trasporto biciclette sui convogli e al loro parcheggio nelle stazioni.
