Trasporto pubblico locale, Torino chiede il reintegro di 115 milioni di euro

Sì unanime del Consiglio comunale a una mozione che sollecita Governo e Regione Piemonte a ripristinare i fondi tagliati dalla manovra finanziaria 2026, con l’obiettivo di tutelare il servizio, gli accordi contrattuali e la continuità del Trasporto pubblico locale

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La riduzione delle risorse statali destinate al Trasporto pubblico locale (Tpl) entra nel dibattito istituzionale torinese. Con una deliberazione approvata all’unanimità, il Consiglio comunale di Torino ha espresso una posizione netta contro i tagli previsti dalla manovra finanziaria nazionale 2026, che comportano una contrazione complessiva di circa 115 milioni di euro a livello nazionale.

Secondo quanto indicato nel testo della manovra, la riduzione riguarda in particolare 85 milioni di euro sul Fondo nazionale Tpl destinato alla spesa corrente e circa 57 milioni di euro sul fondo per l’acquisto o il noleggio dei mezzi per il trasporto pubblico locale e regionale. Una misura che, secondo il Consiglio comunale, rischia di incidere in modo diretto sulla qualità del servizio e sulla sua sostenibilità economica.

La mozione, presentata dalla consigliera di minoranza Tea Castiglione (M5S) e discussa nel corso della seduta del 22 dicembre 2025, impegna la Giunta comunale a sollecitare formalmente Governo e Regione Piemonte affinché vengano reintegrate le risorse sottratte al comparto. Nel documento si sottolinea come il taglio ai finanziamenti possa avere ripercussioni significative sul funzionamento del servizio pubblico, in un contesto già caratterizzato da costi crescenti e da una domanda di mobilità in evoluzione.

Oltre alla richiesta di reintegro dei fondi, la mozione invita l’amministrazione cittadina a promuovere un confronto istituzionale con le rappresentanze di categoria e con le aziende del settore, con l’obiettivo di garantire il rispetto degli accordi contrattuali e la tutela dei livelli occupazionali. Un passaggio ritenuto necessario per evitare che le ricadute economiche della manovra si traducano in una riduzione dei servizi o in criticità per lavoratrici e lavoratori del comparto.

Il Consiglio comunale chiede inoltre alla Giunta di avviare un’azione di sensibilizzazione istituzionale nei confronti di Parlamento, Conferenza Stato-Regioni, Anci Piemonte e delle autorità competenti, evidenziando le conseguenze delle misure previste e sollecitando garanzie di risorse adeguate per il Trasporto pubblico locale.

Con l’approvazione unanime della mozione, Torino ribadisce il ruolo strategico del Tpl come servizio essenziale per la mobilità urbana e per l’equilibrio sociale ed economico della città, richiamando la necessità di scelte finanziarie coerenti con gli obiettivi di accessibilità, continuità del servizio e interesse pubblico.

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