RiVending sostenibile: 90 milioni di bicchieri riciclati e 600 tonnellate di CO₂ evitate

Nel 2025 il progetto RiVending, promosso da Confida, Corepla e Unionplast, ha permesso il riciclo di quasi 90 milioni di bicchieri in plastica e il risparmio di oltre 600 tonnellate di CO₂. Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto si confermano le regioni più attive nella raccolta. In crescita anche le applicazioni del materiale riciclato, riutilizzato in edilizia, scuole, arredi e packaging

Vending sostenibile bicchieri riciclati

Nel periodo compreso tra giugno 2024 e giugno 2025, il progetto RiVending ha raccolto e avviato a riciclo 89.697.259 bicchieri in plastica provenienti da distributori automatici, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. Grazie a questa attività, è stato possibile evitare l’immissione in atmosfera di 613 tonnellate di anidride carbonica, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale del consumo quotidiano.

Il progetto è promosso da Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica), in collaborazione con Corepla e Unionplast, e coinvolge bicchieri, palette in PS e bottiglie in PET utilizzati nei distributori di aziende, scuole, università e pubbliche amministrazioni.

Lombardia prima per bicchieri raccolti, seguita da Emilia-Romagna e Veneto

A guidare la classifica regionale è la Lombardia, con 1.938.839 bicchieri raccolti nel solo mese di giugno 2025, pari al 24% del totale nazionale. Seguono Emilia-Romagna (1.567.452, +4,5% rispetto a giugno 2024) e Veneto (1.328.231, +19%).

Abruzzo registra l’incremento più marcato, con un +405% e 998.972 bicchieri raccolti, superando Trentino-Alto Adige (734.421, +2%) e Friuli-Venezia Giulia (723.178, +7%). La top ten si chiude con Marche, Sardegna, Campania e Lazio, che mostrano valori stabili.

In crescita cestini installati e adesioni al progetto

Sono oltre 16.000 i cestini RiVending collocati in tutta Italia (+15% su base annua) e quasi 3.000 le realtà aderenti al progetto (+16,5%). A ciascuna di queste viene rilasciato un attestato di risparmio in termini di CO₂, utile anche per la rendicontazione nei bilanci di sostenibilità aziendale.

Secondo Massimo Trapletti, presidente di Confida, il settore si sta orientando verso tecnologie più sostenibili e iniziative concrete: “Anche una semplice pausa caffè può diventare un’occasione per contribuire all’ambiente”.

Riciclo e nuovi utilizzi dei materiali: edilizia, scuole, packaging e abbigliamento

Il polistirolo compatto dei bicchieri da caffè si è rivelato un materiale adatto a numerosi impieghi: dall’edilizia (cappotti termici) alla produzione di arredi per esterni e accessori scolastici come righelli. Alcuni dei prodotti realizzati sono stati donati ai canili dell’ENPA o distribuiti in scuole italiane.

Grazie al riciclo, è stato possibile produrre nuovi bicchieri per il caffè, vasetti per yogurt e, nel caso del PET, anche bottigliette e capo di abbigliamento in R-PET.

Un modello di economia circolare replicabile

Per Giovanni Cassuti, presidente di Corepla, RiVending dimostra come la collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni possa generare un impatto ambientale misurabile e positivo: “Un gesto quotidiano come prendere un caffè può essere parte integrante di un sistema virtuoso, che punta a integrare responsabilità condivisa ed economia circolare”.

Il progetto continua a espandersi, e la raccolta dati – attualmente copre il 60% dei cestini installati – lascia presagire risultati ancora più ampi.

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