World Water Day 2021: il tema di quest’anno è “valorizzare l’acqua”

Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell'acqua indetta dalle Nazioni Unite, il cui valore è molto più del suo prezzo: famiglie, cibo, cultura, salute, istruzione, economia e integrità del nostro ambiente naturale. Se trascuriamo qualcuno di questi valori, rischiamo di gestire male questa risorsa finita e insostituibile

Ogni anno, le Nazioni Unite celebrano il 22 marzo come Giornata mondiale dell’acqua, per aumentare la consapevolezza del ruolo fondamentale dell’acqua nella sicurezza alimentare, nella produzione di energia, nell’industria e in altri aspetti dello sviluppo umano, economico e sociale e per accrescere la consapevolezza della crisi idrica globale. Nel mondo oltre tre miliardi di persone sono a rischio di malattie perché la qualità dell’acqua dei loro fiumi, laghi e acque sotterranee è sconosciuta, a causa della mancanza di dati. Nel frattempo, un quinto dei bacini idrografici del mondo sta subendo fluttuazioni drammatiche nella disponibilità di acqua e 2,3 miliardi di persone vivono in paesi classificati come “stressati dall’acqua”, di cui 721 milioni in aree in cui la situazione idrica è “critica”, secondo recenti ricerca condotta dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e dai suoi partner.

Il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2021 è “valorizzare l’acqua“. Il valore dell’acqua è molto più del suo prezzo: l’acqua ha un valore enorme e complesso per le nostre famiglie, il cibo, la cultura, la salute, l’istruzione, l’economia e l’integrità del nostro ambiente naturale. Se trascuriamo qualcuno di questi valori, rischiamo di gestire male questa risorsa finita e insostituibile. Il Sustainable Development Goal 6 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite è garantire acqua e servizi igienico-sanitari a tutti. Senza una comprensione completa del vero valore multidimensionale dell’acqua, non saremo in grado di salvaguardare questa risorsa fondamentale a beneficio di tutti.

“Il nostro pianeta sta affrontando una triplice crisi di cambiamento climatico, perdita di biodiversità, inquinamento e spreco. Queste crisi stanno mettendo a dura prova gli oceani, i fiumi, i mari e i laghi ”, ha affermato Inger Andersen, Direttore Esecutivo dell’UNEP. “La raccolta di dati regolari, completi e aggiornati è fondamentale per gestire le nostre risorse idriche in modo più sostenibile e garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti”.

Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche

Per la prima volta, l’edizione ufficiale in italiano del Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche, esce in contemporanea con la presentazione mondiale in occasione del World Water Day 2021 di lunedì 22 marzo.

Sarà presentata in web conference alle ore 17.00 “Il valore dell’Acqua. Istituzioni, imprese e società civile per la tutela delle risorse idriche e il diritto all’acqua”, con la traduzione curata dalla Fondazione UniVerde e dall’Istituto Italiano per gli Studi delle Politiche Ambientali, con il supporto di Unesco Wwap World Water Assessment Programme.

L’evento è organizzato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. Tra le altre, partnership di Anbi – Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue. Previsti i saluti istituzionali del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli; della presidente Gruppo Misto del Senato, Loredana De Petris; della vicepresidente Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, Rossella Muroni.

Intervengono, tra gli altri, il presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio e il direttore Unesco Wwap – World Water Assessment Programme, Michela Miletto.

Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani

In occasione del World Water Day è intervenuto anche il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani: “L’acqua è un bene universale, di difficile accesso per più di due miliardi di persone nel Pianeta. È un problema globale che deve investirci come decisori politici e come singoli cittadini. L’oro blu, come viene definito, deve diventare un bene accessibile a tutti, in particolare ai Paesi del sud del mondo che ne soffrono la scarsità. L’acqua è un bene che va preservato a tutti i livelli, a cominciare dalla rete idrica che nel nostro Paese disperde il 42% dell’acqua erogata. La Transizione ecologica deve migliorare e proteggere le nostre risorse idriche: con il PNRR stiamo lavorando su questa tematica, per mettere in sicurezza l’infrastruttura, i bacini idrici e gli alvei naturali“.