Oltre 60.000 adesioni a Piemove: la tessera per la mobilità studentesca in Piemonte

L’iniziativa “Piemove: Piemonte, viaggia, studia” ha superato le 60.000 adesioni. Il progetto, finanziato dalla Regione Piemonte con la collaborazione degli atenei e delle fondazioni bancarie, consente agli studenti universitari under 26 di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici urbani

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Sono 60.503 le adesioni registrate al programma “Piemove: Piemonte, viaggia, studia”, la tessera che permette agli studenti universitari con meno di 26 anni di utilizzare gratuitamente il trasporto pubblico urbano a Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e, più recentemente, Verbania.

Il progetto è finanziato dalla Regione Piemonte con oltre 37 milioni di euro, provenienti da risorse proprie e dal Ministero dell’Ambiente, con il contributo del Politecnico di Torino, dell’Università di Torino, dell’Università del Piemonte Orientale, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT.

Un’iniziativa per favorire mobilità e diritto allo studio

La misura mira a promuovere la mobilità sostenibile tra gli studenti universitari, facilitando al tempo stesso l’accesso ai percorsi di studio e la riduzione delle emissioni legate al trasporto privato.

“Questi numeri confermano che Piemove è un’iniziativa capace di unire diritto allo studio, politiche giovanili e tutela dell’ambiente,” hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la vicepresidente Elena Chiorino, l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati. “Con questa misura – hanno aggiunto – il Piemonte rafforza l’attrattività dei suoi atenei e promuove un modello di mobilità più sostenibile.”

Il punto di vista degli atenei e delle fondazioni

I rettori Cristina Prandi (Università di Torino), Stefano Corgnati (Politecnico di Torino) e Menico Rizzi (Università del Piemonte Orientale) sottolineano che “Piemove rappresenta uno strumento concreto per agevolare gli spostamenti e ridurre l’impatto ambientale, unendo università, istituzioni e studenti in un progetto condiviso”.

Il presidente della Compagnia di San Paolo, Marco Gilli, evidenzia che “l’iniziativa costituisce un esempio di cooperazione efficace tra istituzioni, università e sistema filantropico, offrendo ai giovani un’opportunità che combina sostenibilità economica e ambientale”.
Per la presidente della Fondazione CRT, Anna Maria Poggi, “Piemove è un segno di attenzione verso la sostenibilità e la responsabilità condivisa, e la partecipazione crescente dimostra la solidità di una visione comune tra Regione, atenei e studenti”.

Distribuzione delle adesioni sul territorio

Le adesioni provengono da tutte le province piemontesi. Nella sola area metropolitana di Torino se ne contano 30.565, seguite da 4.344 nel Cuneese, 1.621 nell’Astigiano, 1.350 nell’Alessandrino, 1.067 nel Biellese, 1.042 nel Novarese, 802 nel Vercellese e 192 nel Verbano Cusio Ossola.

Si registrano inoltre richieste provenienti da altre regioni italiane, in particolare da Lecce (720), Aosta (629), Imperia (589), Ragusa (567), Savona (528), Milano (423) e Trapani (406).
Gli studenti internazionali privi di carta d’identità elettronica o SPID, che possono accedere alla misura tramite la piattaforma bip.piemonte.it

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