“65% e oltre!”, a Messina si racconta il successo della gestione dei rifiuti in città

Durante il convegno è stato analizzato l’esempio virtuoso della città, con i dati e i risultati concreti sulla gestione dei rifiuti degli ultimi anni, che evidenziano un significativo progresso, raggiunto grazie all’impegno dell’intera comunità cittadina. Risultati che preparano la regione a un’altra sfida ambiziosa, attuabile soltanto attraverso l’aggregazione dei saperi e l’innovazione tecnologica: ovvero il superamento della soglia del 65%

65% e oltre! Messina

“65% e oltre! Efficienza e Sfide in Sicilia” è il titolo del convegno tenutosi il 2 febbraio a Messina. L’evento ha fornito un resoconto dei successi raggiunti dalla città siciliana, ormai considerata un’eccellenza nel Sud Italia per quanto riguarda la raccolta differenziata. Al contempo, ha stimolato la riflessione sulle strategie necessarie per raggiungere la soglia del 65% di rifiuti riciclati.

Durante il convegno, è stato analizzato l’esempio virtuoso di Messina, presentando dati e risultati concreti sulla gestione dei rifiuti degli ultimi anni. Questi dati evidenziano un significativo progresso ottenuto grazie all’impegno dell’intera comunità cittadina. Tali risultati preparano la regione a una sfida ambiziosa: superare la soglia del 65% di riciclo.

L’incontro è stato cruciale per affrontare le sfide fondamentali legate alla gestione dei rifiuti in Sicilia, incoraggiando l’aggregazione di conoscenze e l’innovazione tecnologica per perseguire gli obiettivi ambiziosi della regione.

“Nel 2018 – ha affermato il sindaco della città di Messina Federico Basile – io ero direttore generale e Sindaco era l’on. Cateno De Luca. Questa città era conosciuta come la città della munnizza. La società che si occupava della raccolta dei rifiuti non pagava gli stipendi, non riusciva a garantire la raccolta differenziata che era ai minimi storici. Nel 2018 con De Luca sindaco è stata avviata una vera rivoluzione che noi abbiamo proseguito.  Abbiamo messo in atto scelte coraggiose e ci siamo avviati su un percorso virtuoso che oggi ci restituisce un risultato importante.  Questi risultati sono frutto di una progettualità e di investimenti ma anche e soprattutto della città e dei cittadini che hanno compreso e si sono adeguati.  Oggi possiamo proporci come modello, per noi parlano i numeri.  Ognuno ha fatto la propria parte, ma possiamo e dobbiamo fare meglio.  La perseveranza, la resilienza e l’impegno della Messina Servizi sono protagonisti del risultato che oggi celebriamo guardando al futuro.  Certamente abbiamo bisogno che anche il governo regionale faccia la sua parte perché le scelte politiche pesano e da soli possiamo arrivare fino ad un certo punto. Quindi l’appello è rivolto al Governo regionale affinché cambi rotta in tema di rifiuti e abbia finalmente il coraggio di mettere fine ad una gestione discutibile del settore”.

È toccato alla presidente della Messina Servizi Mariagrazia Interdonato raccontare come è cambiata la gestione dei rifiuti e quali sono gli obiettivi che oggi la società si prefigge. “La nuova gestione dei rifiuti nella Città di Messina, ha raccontato Mariagrazia Interdonato è partita a gennaio 2019, quando la raccolta dei rifiuti per circa l’82% era svolta con cassonetti stradali (raccolta RSU indifferenziato) e la percentuale di raccolta era circa il 18% effettivo. Dopo la necessaria pianificazione e la predisposizione del piano industriale, il nuovo servizio e la nuova organizzazione sono stati attivati a partire da settembre 2019. L’ultimo cassonetto stradale è stato rimosso a maggio 2021, dopo soli 32 mesi.  La percentuale di raccolta differenziata a regime (anno 2022) ha superato il 43%, raggiungendo un anno dopo la percentuale del 53% ponendo Messina all’ottavo posto tra tutte le città con popolazione oltre  200.000 abitanti.    La nuova organizzazione dei servizi è stata concepita ed attuata secondo l’obiettivo del raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata previsti dalla normativa (65%) e dell’attivazione del servizio porta a porta integrato in tutto il Comune di Messina. Senza la raccolta differenziata a Messina i costi di smaltimento in discarica sarebbero stati decisamente più alti.”

Presente al convegno anche il Sistema Conai Consorzi di Filiera. “La percentuale di differenziata di Messina, nel 2022, ha ribadito il responsabile CONAI per il centro sud Fabio Costarella, ha superato per la prima volta il 53%. Gli sforzi stanno dando i risultati che, in un quadro di criticità regionale, rafforzano ancora di più l’impegno del Comune e di Messina Servizi. Questo è il momento di impegnarsi ancora di più perché la città metropolitana faccia un deciso passo avanti per raggiungere il 65% di raccolta differenziata.”

Roccandrea Iascone, Responsabile Area Comunicazione e Relazioni Esterne del Consorzio Ricrea, ha raccontato come anche la raccolta degli imballaggi in acciaio abbia subito nel 2023 un netto incremento nella città di Messina, raggiungendo circa 300 tonnellate di imballaggi raccolti.“Durante l’ultimo tour di Capitan Acciaio, l’iniziativa educational di RICREA, abbiamo premiato pubblicamente la città di Messina per i risultati raggiunti e ci siamo congratulati con i cittadini, coscienti di essere parte di una squadra che attraverso piccoli gesti quotidiani contribuisce al grande obiettivo dell’economia circolare”.