Un confronto tra istituzioni, esperti e operatori del settore ha posto l’accento sul ruolo dell’idrogeno all’interno del futuro mix energetico regionale. L’incontro, ospitato a Palazzo Lombardia, rappresenta la seconda tappa del tour nazionale H2inComune, promosso da H2IT (Associazione Italiana Idrogeno) e RENAEL (Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’obiettivo del convegno, dal titolo “Preparare la PA alla rivoluzione dell’idrogeno. Verso una strategia dell’idrogeno in Lombardia”, è stato quello di illustrare lo stato dell’arte e i progetti in corso, oltre a delineare le prossime tappe della pianificazione regionale in ambito energetico.
Fontana: “L’idrogeno sarà centrale per la neutralità climatica”
Nel suo intervento introduttivo, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha evidenziato la necessità di valutare tutte le opzioni disponibili nel campo dei nuovi vettori energetici, tra cui l’idrogeno.
Fontana ha ricordato che la Lombardia è stata selezionata come territorio di sperimentazione per l’uso dell’idrogeno grazie anche ai finanziamenti del PNRR, già destinati a progetti infrastrutturali come il treno a idrogeno in Valcamonica, la creazione di stazioni di rifornimento e lo sviluppo delle Hydrogen Valley. Tali interventi si inseriscono nel percorso verso la completa decarbonizzazione regionale, fissata per il 2050.
Maione: in arrivo una strategia regionale per l’idrogeno
Durante il convegno è intervenuto anche l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, che ha sottolineato la necessità di dotarsi di una strategia integrata per governare il processo di diffusione dell’idrogeno in Lombardia.
Secondo Maione, la Regione intende affrontare le criticità ancora presenti attraverso un rafforzamento della governance, con l’eliminazione degli ostacoli burocratici e la formazione di nuove competenze. Ha ribadito inoltre che l’amministrazione regionale intende incentivare in modo concreto lo sviluppo di iniziative legate all’idrogeno, valorizzando le esperienze già avviate e promuovendo una visione condivisa tra pubblico e privato.
Lucente: l’idrogeno come pilastro della mobilità a basso impatto
Anche l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, ha ribadito l’impegno della Regione nella transizione energetica e nella promozione di un sistema di trasporti a basso impatto ambientale.
Lucente ha annunciato l’entrata in servizio, entro metà 2026, del treno a idrogeno sulla tratta Brescia-Iseo-Edolo, presentato come uno degli esempi del lavoro svolto dalla Regione in anticipo rispetto al quadro nazionale. Ha inoltre sottolineato che la Lombardia si sta muovendo anche sul piano infrastrutturale, considerato cruciale per promuovere in modo efficace l’impiego dell’idrogeno a supporto della mobilità sostenibile.
Nel suo intervento, Lucente ha richiamato la necessità di adottare un approccio olistico, in cui l’idrogeno si inserisca in una strategia più ampia che comprenda anche altre fonti rinnovabili, come i biocarburanti, per rispondere alle esigenze di un sistema di mobilità sempre più efficiente e rispettoso dell’ambiente.
Collaborazione tra enti e industria per un’economia dell’idrogeno
Accanto agli interventi istituzionali, il convegno ha ospitato contributi tecnici e prospettive operative da parte di esperti del settore, tra cui Alberto Dossi, presidente di H2IT, Samuele Giacometti, coordinatore per RENAEL, e Cristina Maggi, direttrice di H2IT. I relatori hanno evidenziato l’importanza di un coordinamento tra soggetti pubblici e privati per promuovere la diffusione dell’idrogeno a livello territoriale, sviluppando un’economia dell’idrogeno che sia in grado di creare valore occupazionale, innovazione industriale e sostenibilità ambientale.
Verso il 2050: decarbonizzazione e nuove competenze
La Regione Lombardia prosegue nel suo percorso verso una transizione energetica strutturata, puntando su sperimentazione, infrastrutture, pianificazione e formazione. L’idrogeno viene individuato come uno degli strumenti fondamentali per raggiungere la neutralità climatica, in linea con gli obiettivi europei e con l’impegno per una mobilità e un sistema produttivo sempre più sostenibili.
Il convegno ha rappresentato un momento di confronto, ma anche di indirizzo per le politiche regionali, che si apprestano a definire una strategia integrata per il futuro energetico della Lombardia.