Roma, in vigore l’ordinanza n. 74 su incendi e ondate di calore

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Credit immagine: Roma Capitale

In vista dell’arrivo delle elevate temperature Roma Capitale ricorda che è in vigore l’ordinanza num. 74 sulle misure straordinarie di prevenzione degli incendi boschivi e delle ondate di calore.

L’ordinanza – spiega una nota -, in vigore fino al 30 ottobre, unifica le strategie di prevenzione rischio incendi mitigazione effetti delle ondate di calore. Nel provvedimento sono sempre previsti i divieti di compiere azioni che possono arrecare pericolo anche immediato di incendio nelle zone boscate e cespugliate e in tutti i terreni condotti a coltura agraria; accendere fuochi per bruciare sterpaglie e residui di vegetazione provenienti da pascoli, prati, colture arboree e terreni abbandonati; usare apparecchi a fiamma o elettrici per bruciare metalli, motori e fornelli o inceneritori che producano braci; compiere altre operazioni che possono creare pericolo di incendio. Previste anche prescrizioni per enti e privati possessori di boschi, terreni agrari, prati, pascoli ed incolti. In questo caso, il provvedimento introduce alcune novità.

Prevenzione incendi: le novità introdotte

Sul versante degli obblighi e dei divieti, nell’Ordinanza 2025 – continua la nota – sono stati rimodellati ed ampliati alcuni vincoli:

– Il perimetro delle aree verdi deve avere sempre una “precesa” (una zona completamente sterrata, libera da vegetazione a valere anche come strada taglia fuoco o per la circolazione dei mezzi antincendio con attitudine fuoristrada) larga almeno 10 metri (lo scorso anno la larghezza era di 5 metri);

– Ogni area a verde (ad eccezione delle colture agricole che seguono il ciclo vegetazionale di raccolto) deve avere un’altezza della vegetazione non superiore a 50 centimetri. Mantenere bassa l’altezza assolve anche alla funzione di “prevenire” quei gesti criminali che offendono l’ambiente ed il territorio;

– Per gli appezzamenti di terreno estesi oltre 5.000 mq, c’è anche l’obbligo di realizzare – da confine a confine secondo il lato più corto – strade tagliafuoco di larghezza di 10 metri, ogni cento metri. In questo modo, la propagazione degli incendi si contiene ed i mezzi di spegnimento incendi possono operare in condizione di migliore sicurezza;

– Gli Enti gestori di linee e cabine elettriche devono provvedere alla ripulitura dalle specie erbacee ed arbustive, nelle fasce di pertinenza delle cabine per un raggio non inferiore a 20 metri.

– Gli enti preposti alla tutela e salvaguardia di aree protette e riserve naturali statali o regionali sono chiamati a disporre misure organizzative per intensificare la presenza di guardiaparco, attivando un’adeguata attività di presidio, controllo e sanzionamento. Inoltre, possono porre disposizioni di prevenzione incendi più restrittive o definire – con proprio provvedimento – le modifiche alle misure di prevenzione incendi poste dall’ordinanza, in relazione all’esigenze determinate dalla legislazione nazionale e regionale per la salvaguardia degli ambienti naturalistici. In caso di adozione delle misure modificative o modali, le stesse dovranno essere rese pubbliche e note ai proprietari e gestori.

Ondate di calore: maggiore attenzione ai più deboli

Accanto alla prevenzione degli incendi – spiega Roma Capitale -, l’ordinanza affronta anche il tema delle ondate di calore, prevedendo l’attivazione di misure straordinarie nei giorni classificati dal Ministero della Salute come “Livello 3 – Ondata di calore”.

In tali circostanzesaranno – si legge – sono allestite aree climatizzate di accoglienza, i cosiddetti “safe space”, per offrire sollievo alle persone più fragili e a chi vive in condizioni di disagio. Saranno inoltre potenziati i servizi di assistenza e accoglienza, anche con deroghe temporanee alle normative ordinarie, per garantire una risposta rapida ed efficace.

Per assicurare l’efficacia delle misure previste – prosegue Roma Capitale – l’ordinanza rafforza il coordinamento tra le strutture capitoline: i Municipi, la Polizia Locale, il Dipartimento Protezione Civile e il Dipartimento Tutela Ambientale lavoreranno in sinergia per il controllo del territorio, anche attraverso l’impiego di droni e sistemi di videosorveglianza nelle aree più a rischio. È inoltre prevista una campagna di comunicazione pubblica su tutti i canali media, per sensibilizzare cittadini e pellegrini al rispetto delle regole e all’adozione di comportamenti responsabili, in particolare in vista del Giubileo dei Giovani, in programma dal 28 luglio al 3 agosto 2025.

Tra le novità introdotte – conclude la nota -, l’ordinanza prevede anche la pubblicazione mensile di un report pubblico sull’attuazione delle misure, il coinvolgimento delle associazioni di volontariato per il monitoraggio del territorio e l’assistenza nei “safe space”, l’attivazione di un canale digitale per le segnalazioni dei cittadini e l’organizzazione di attività formative e simulazioni rivolte a scuole, strutture ricettive e centri anziani. Queste azioni rafforzano la prevenzione e promuovono una partecipazione attiva della cittadinanza nella tutela del territorio e nella gestione delle emergenze.

Maggiori dettagli nel TESTO INTEGRALE dell’ORDINANZA

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