Sono 44 i primi rifugi climatici attivati dal Comune di Firenze, come misura di mitigazione degli effetti delle ondate di calore. Si tratta di spazi pubblici accessibili, sia all’aperto che al chiuso, dotati di caratteristiche ambientali idonee a offrire riparo dal caldo: presenza di ombreggiatura naturale, fonti di acqua potabile e, nel caso degli ambienti interni, climatizzazione o ventilazione.
L’elenco è stato stilato a partire da un’analisi comparativa con esperienze già attuate in altre città europee, integrata da una valutazione tecnica sui parametri microclimatici locali. L’iniziativa è parte delle azioni del Piano del Verde, che comprende anche interventi sulla copertura arborea, la depavimentazione di parchi e giardini e l’utilizzo di asfalti ad alta riflessione solare.
Mappa interattiva e accesso geolocalizzato alle informazioni
I rifugi climatici di Firenze sono accessibili anche in formato digitale, tramite una mappa interattiva online. Lo strumento consente ai cittadini di localizzare in tempo reale i punti di sosta disponibili in base alla propria posizione, e di consultare informazioni come la percentuale di ombreggiatura, la presenza di fontanelli o l’ingresso più vicino.
Tra i 44 rifugi individuati figurano 37 aree verdi, tra cui parchi urbani e giardini di quartiere, e 7 biblioteche comunali dotate di ambienti interni climatizzati. Le strutture, diffuse su tutto il territorio cittadino, sono state selezionate per garantire equità territoriale e offrire riparo anche a chi non dispone di ambienti domestici freschi.
Un progetto integrato nelle politiche locali per il clima
L’iniziativa è stata formalizzata a seguito di una mozione approvata dal Consiglio Comunale e si inserisce nel quadro delle politiche locali per l’adattamento climatico. L’obiettivo è fornire punti di riferimento permanenti in grado di sostenere la popolazione nei periodi di stress termico, con particolare attenzione ai soggetti più esposti, come anziani, bambini e persone fragili.
Tutti gli spazi elencati sono aperti al pubblico, con accesso gratuito e continuativo. Il progetto prevede inoltre l’aggiornamento periodico dell’elenco con l’aggiunta di nuove strutture e l’adattamento degli standard di idoneità in base ai dati climatici e ambientali emergenti.