È partita a Bologna l’attuazione del piano congiunto tra Comune e Hera per rafforzare l’accesso gratuito all’acqua potabile in ambito urbano. L’intervento, pensato anche in risposta alle temperature elevate, mira a ridurre il consumo di bottiglie di plastica e prevede un incremento strutturale dei distributori d’acqua e delle fontanelle pubbliche.
La prima fase, in corso, riguarda l’installazione di 11 distributori temporanei in luoghi simbolici e molto frequentati. Alcuni esempi includono il portico della Torre degli Asinelli, Palazzo d’Accursio, la Biblioteca Salaborsa, il MAMbo e il Mercato delle Erbe. I primi tre punti sono già attivi, mentre gli altri saranno completati nei prossimi giorni. I distributori consentiranno a cittadini e visitatori di accedere a acqua fresca gratuitamente, almeno per tutta la durata dell’estate.
La seconda fase, prevista tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, porterà all’installazione di 30-40 distributori permanenti in palazzi comunali, centri civici e luoghi di aggregazione nei vari quartieri, compreso il centro storico.
A seguire, la terza fase prevede l’attivazione di 30-40 nuove fontanelle, con l’obiettivo di raggiungere quota 200 punti d’acqua complessivi sul territorio comunale. La scelta dei nuovi siti terrà conto di analisi tecniche, delle segnalazioni dei cittadini e della collaborazione con i Quartieri, valutando la presenza di reti fognarie e tubazioni esistenti.
Attualmente Bologna dispone di 140 fontanelle attive, a cui si aggiungono 15 punti in manutenzione. La ripartizione per quartiere è la seguente: Navile (29), Porto-Saragozza (27), San Donato-San Vitale (25), Borgo Panigale-Reno (22), Savena (20) e Santo Stefano (17). Per facilitare la localizzazione dei punti attivi, sarà pubblicata nei prossimi mesi una mappa navigabile online, mentre è già possibile usare le app “Fontanelle” e “Fontanelle d’Italia”.
La manutenzione delle fontanelle avviene in modo regolare, ma l’uso frequente può causare guasti o rotture. Attualmente sono 15 i punti d’acqua non funzionanti e in fase di ripristino. Per migliorare la gestione, i cittadini potranno effettuare segnalazioni dirette ai Quartieri e, dal prossimo anno, anche tramite l’app “Acquologo” di Hera.
Il progetto si inserisce in una più ampia strategia comunale di cura dei beni comuni, partecipazione attiva e sostenibilità urbana, con l’intento di promuovere l’accessibilità all’acqua come diritto essenziale per tutta la cittadinanza.