Raccolta porta a porta a Bari, nuovo servizio per attività commerciali nel centro città

Avviato un nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta per le utenze non domestiche nella zona Umbertino e su corso Vittorio Emanuele a Bari. Il servizio sperimentale, attivo fino al 30 settembre 2025, coinvolge circa 200 esercizi commerciali e prevede ritiri quotidiani per diverse frazioni. L'iniziativa è estesa anche ad alcune aree costiere e punta a ridurre l’uso dei cassonetti stradali, promuovendo un approccio condiviso tra istituzioni, imprese e cittadinanza

Raccolta porta porta Bari attività commerciali

Ha preso il via a Bari il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta per le utenze non domestiche, con il primo ritiro programmato nella serata del 31 luglio. Il progetto interessa il quartiere Umbertino e corso Vittorio Emanuele, dove sono stati coinvolti circa 200 esercizi commerciali. Nei giorni precedenti all’avvio, sono stati consegnati circa 700 contenitori per la separazione delle principali frazioni: cartone, organico, plastica e metalli, secco residuo, carta e vetro.

Il servizio, introdotto con ordinanza sindacale, sarà in fase sperimentale fino al 30 settembre 2025. I rifiuti dovranno essere esposti tra le ore 21 e le 3 del giorno precedente al ritiro. Il calendario prevede la raccolta del cartone sei giorni alla settimana, escluso il martedì; dell’organico tutti i giorni, con doppio passaggio il venerdì e il sabato; di plastica e metalli sette giorni su sette; del secco residuo il martedì e il venerdì; della carta il mercoledì; e del vetro tutti i giorni. Sono stati predisposti due calendari distinti, uno estivo e uno invernale, per tenere conto delle variazioni stagionali nella produzione dei rifiuti.

Le attività coinvolte comprendono esercizi del settore alimentare e della ristorazione, tra cui alberghi con ristorante, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense, birrerie, hamburgherie, bar, caffè, pasticcerie, supermercati, negozi di generi alimentari, macellerie, salumerie, ortofrutta, pescherie, fiorai e banchi di mercato alimentare.

L’iniziativa riguarda anche alcune aree costiere della città dove il porta a porta è già attivo. In particolare, sono interessate le attività alimentari situate nei quartieri di Santo Spirito, Palese, Catino, San Pio, Marconi, San Girolamo, Fesca, Torre a Mare, San Giorgio e Sant’Anna. Il servizio cosiddetto “aggiuntivo” sarà effettuato con le stesse modalità previste per le utenze centrali.

Le istituzioni cittadine sottolineano il valore del nuovo servizio

Secondo l’assessora all’Ambiente Elda Perlino, il nuovo modello rappresenta una risposta concreta a una trasformazione in corso, legata all’incremento delle presenze in città e alle criticità emerse nella gestione dei rifiuti. La rappresentante comunale ha dichiarato che saranno garantiti accompagnamento e assistenza agli esercenti durante l’intera fase di avvio, sottolineando però che non saranno tollerate defezioni né comportamenti che alimentino situazioni di degrado urbano.

L’assessore allo Sviluppo economico Pietro Petruzzelli ha ribadito che il nuovo sistema può essere percepito non come un ostacolo, bensì come un’opportunità. La raccolta quotidiana dei rifiuti, anche con doppi passaggi nei giorni più critici, solleva il personale delle attività commerciali dalla necessità di conferire nei cassonetti stradali, spesso fonte di criticità nel decoro urbano. Il periodo iniziale sarà utilizzato per calibrare meglio il servizio in base alle esigenze degli operatori.

Anche l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone ha evidenziato l’impegno della Polizia Locale, che vigilerà sul rispetto delle nuove regole e sarà disponibile ad accogliere richieste di chiarimento, ma agirà con fermezza nei confronti di chi continuerà a utilizzare impropriamente i cassonetti pubblici.

Amiu e Conai al fianco dell’amministrazione e delle imprese

La presidente di Amiu Puglia, Antonella Lomoro, ha parlato di un cambiamento significativo, soprattutto per le aree centrali ad alta densità turistica, dove le attività food producono grandi quantità di rifiuti. Secondo Lomoro, si tratta della prima volta in cui viene introdotta una raccolta puntuale e dedicata esclusivamente alle utenze non domestiche del comparto alimentare. Questo intervento, frutto del confronto diretto con gli operatori del settore, è destinato a produrre benefici tangibili: dalla crescita della raccolta differenziata alla riduzione della pressione sui cassonetti stradali, che resteranno riservati alle sole utenze domestiche.

Fabio Costarella, vicedirettore generale di Conai, ha sottolineato come il progetto rappresenti un esempio concreto di investimento nella qualità urbana e nella sostenibilità. L’adozione di modelli evoluti di gestione dei rifiuti, anche nelle aree più centrali e complesse, consente secondo Conai di rafforzare l’impegno verso un’economia circolare capace di restituire benefici concreti alla collettività.

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