
Nel contesto del progetto di inceneritore a Santa Palomba – oltre ad aver incontrato i sindaci di 11 Comuni del territorio per discutere le azioni da mettere in campo in sede di VIA -, la Rete Tutela Roma Sud e Castelli Romani, insieme a Forum Ambientalista e ai cittadini Niko Martinelli e Rosaria Del Buono (di Ardea e Pomezia), hanno impugnato la delibera con cui la Regione Lazio — su richiesta di Acea ATO 2 — ha archiviato il procedimento di riconoscimento dell’area di salvaguardia del campo pozzi Laurentino. Questa decisione si basa sulla promessa di una futura delocalizzazione dei pozzi, spostati lontano dall’area contaminata, aprendo la strada alla realizzazione del termovalorizzatore.
“La salvaguardia – spiega Rete Tutela Roma Sud – va approvata subito e solo quando la situazione cambierà potrebbe eventualmente essere presa in considerazione l’archiviazione, invece la Regione ha accettato la richiesta in pochissimi giorni, nonostante l’evidente conflitto di interesse di Acea Gruppo, che in quell’area vuole costruire un inceneritore e aggiungere inquinamento, che non potrebbe essere possibile con l’area di salvaguardia riportata nella mappa della Città Metropolitana del 2021″.
“Ci siamo, pertanto, appellati con un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per difendere i diritti costituzionali alla salute e di tutela ambientale“, precisa la Rete.
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