Presso la sala del Carroccio in Campidoglio, lo scorso 16 settembre, si è tenuta la tavola rotonda “Un anno di Cer Le Vele. Dalla teoria alla pratica”. Al centro dell’incontro, la Comunità energetica sorta a viale Angelico, nei pressi dell’istituto Leonarda Vaccari.
La Comunità energetica – spiega una nota di Roma Capitale – è una vera e propria comunità costituita da enti privati, singoli cittadini, associazioni ed enti pubblici che decidono di associarsi per produrre sul loro territorio energia pulita, per poi condividerla tra loro. La Cer “Le Vele” – con 198 pannelli e un impianto fotovoltaico da 82,17 kWp – riunisce il Municipio Roma I, l’istituto Leonarda Vaccari, l’associazione “Il vento nella vela” e l’associazione “Scenario B”.
L’energia prodotta dall’impianto – si legge – ha contribuito ad abbattere di circa il 51%, in un anno, la bolletta dell’istituto, risorse reinvestite nelle attività dell’ente, che si occupa di riabilitazione psico-fisica e integrazione didattica e sociale delle persone con disabilità. I 38.555 kWh di energia prodotta in eccesso sono stati invece condivisi dalla Cer. La Comunità, con la sua attività, ha evitato inoltre l’immissione in atmosfera di 65 tonnellate di CO2.
“Nel nostro patrimonio edilizio – ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri – abbiamo molte scuole e uffici. Noi vogliamo sia sostenere i romani nell’utilizzo del fotovoltaico sia sostenere le Comunità energetiche rinnovabili sui tetti pubblici, come anche quelli comunali”.
“La sfida della transizione energetica è fondamentale, anche per mantenere residenti in centro. Nei prossimi mesi e anni – ha detto Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I – vogliamo mettere in campo altre comunità energetiche dopo la prima inaugurata alla scuola Vaccari, dove abbiamo ottenuto un risultato importantissimo. Abbiamo già individuato altre aree dove realizzare un simile percorso, penso in particolare a Testaccio”.