i è chiuso alla mezzanotte di lunedì 6 ottobre il bando del Premio ANCI Innovazione e Sviluppo 2025, giunto alla quarta edizione nazionale e alla nona per il Piemonte.
L’iniziativa, promossa da ANCI Piemonte in collaborazione con ANCI nazionale e realizzata con il supporto operativo di ANFoV, l’associazione torinese che promuove l’innovazione nelle comunicazioni, ha raccolto oltre 260 progetti provenienti da amministrazioni pubbliche, scuole ed enti locali di tutta Italia, per un bacino potenziale di oltre 35 milioni di cittadini.
Ambiente, energia e transizione ecologica protagonisti
Dall’analisi dei progetti candidati emerge con forza l’attenzione verso la protezione dell’ambiente, la gestione sostenibile delle risorse energetiche e la transizione ecologica.
Temi che rappresentano oltre un terzo delle candidature totali e che testimoniano la crescente consapevolezza delle amministrazioni locali rispetto alla necessità di ridurre l’impatto ambientale e favorire modelli di sviluppo più equilibrati.
Molti progetti puntano alla valorizzazione dei territori naturali e montani, alla rigenerazione di spazi abbandonati e al riuso delle risorse secondo i principi dell’economia circolare. Altri propongono interventi per la gestione efficiente dell’energia, l’adozione di sistemi rinnovabili, la riduzione delle emissioni e la tutela della biodiversità urbana e rurale.
Digitalizzazione e inclusione sociale
Accanto alla sostenibilità, trova spazio la digitalizzazione dei servizi pubblici, che rappresenta il 59% delle proposte, con progetti dedicati alla semplificazione amministrativa, ai servizi online per i cittadini e alla gestione dei dati territoriali.
Molte iniziative affrontano anche temi di inclusione e partecipazione, con interventi a favore di bambini, famiglie e persone fragili, e progetti per la modernizzazione di scuole, asili e spazi comunitari.
Piccoli Comuni in prima linea
Più del 35% delle candidature proviene da Comuni medio-piccoli (fino a 5.000 abitanti) e un ulteriore 12% da Comuni sotto i 1.000 abitanti, confermando il protagonismo dei territori più periferici nei processi di innovazione.
Tra i partecipanti figurano anche 12 capoluoghi di provincia (tra cui Roma, Milano, Torino, Genova e Trieste), unioni di Comuni, aziende sanitarie e istituti scolastici pubblici. Tutte le regioni italiane risultano rappresentate.
Premi e riconoscimenti
Il monte premi 2025 supera i 60.000 euro in denaro e servizi, messi a disposizione dagli sponsor dell’iniziativa.
Sono previsti anche due premi speciali: il Premio Eolo per la sezione nazionale e il Premio BBBell per la sezione piemontese, oltre a un riconoscimento in arredi tecnologici per una scuola pubblica di Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta, in collaborazione con La Lucerna.
Le dichiarazioni
“Il Premio ANCI Innovazione e Sviluppo è diventato negli anni un acceleratore dei processi innovativi nei Comuni” afferma Davide Gilardino, presidente di ANCI Piemonte. “È una mano tesa ai territori che vogliono innovare e promuovere la sostenibilità. In nove anni abbiamo distribuito quasi 400 mila euro in contributi e servizi, raccogliendo oltre mille progetti”.
“La crescita costante dell’iniziativa – aggiunge Antonello Angeleri, segretario generale di ANFoV – riflette la grande voglia di rinnovamento delle amministrazioni pubbliche, anche nei piccoli centri. L’impegno dei Comuni nel campo dell’innovazione ambientale e digitale è la prova che l’Italia è pronta a costruire un futuro più sostenibile e connesso”.