È partito il maxi piano di manutenzioni della linea 1 della metropolitana di Torino, un programma triennale da 6,4 milioni di euro curato da Gtt in collaborazione con Infra.To. Gli interventi riguardano la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle infrastrutture in stazioni e treni, con lavori già avviati su scale mobili, ascensori e impianti di illuminazione.
Le prime operazioni hanno interessato le stazioni di Paradiso, Monte Grappa, Porta Nuova, Massaua, XXVIII Dicembre e Fermi, dove sono stati sostituiti i corrimano scorrevoli e, nel caso di Fermi, anche le catene di trazione dei gradini. A Porta Nuova è previsto un intervento sul quadro elettrico degli ascensori, mentre prosegue il controllo meccanico ed elettronico dei 73 impianti presenti nelle 23 stazioni.
Per queste attività sono stati stanziati 2 milioni di euro dedicati esclusivamente agli ascensori e 400 mila euro per le prime manutenzioni sulle scale mobili, inclusa la scorta di ricambi per accelerare gli interventi futuri.
L’innovazione tecnologica: più luce e più sicurezza
Una parte consistente del piano, circa 4 milioni di euro, è destinata al potenziamento tecnologico. Le vecchie lampade saranno sostituite con illuminazione a Led a basso consumo, già installata in alcune stazioni e a bordo dei treni, per migliorare la luminosità e l’efficienza energetica del servizio.
Previsto anche un intervento mirato sulla videosorveglianza: saranno installate nuove telecamere ad alta definizione in stazioni, gallerie e convogli, dotate di software avanzati per incrementare la sicurezza dei passeggeri e ridurre i fenomeni di vandalismo e danneggiamento delle strutture.
Pagamenti contactless e tempi di completamento
Il progetto include anche l’ammodernamento dei sistemi di pagamento: entro il prossimo anno sarà possibile accedere alla metropolitana utilizzando la modalità “Tap and Go”, tramite carte contactless fisiche o virtuali.
Tutti gli interventi – dall’illuminazione ai nuovi sistemi di sorveglianza fino alla manutenzione degli impianti – saranno completati entro il 2026, restituendo ai cittadini una metro più moderna, sicura e sostenibil