Alla Fiera di Rimini, nell’ambito di Ecomondo 2025, Corepla conferma il proprio impegno nel promuovere una visione della sostenibilità che va oltre la gestione tecnica dei rifiuti, trasformandola in un linguaggio culturale e sociale.
Dal 4 al 7 novembre, il Consorzio propone incontri, attività di educazione ambientale e momenti di confronto con istituzioni, scuole e cittadini, con l’obiettivo di diffondere una cultura del riciclo partecipata e consapevole.
Il percorso di Corepla mostra come la plastica riciclata possa diventare materia di cultura, veicolo di inclusione e strumento educativo, attraverso tre esperienze simboliche: la collaborazione con il MUSE di Trento, il progetto Redivivus in Sicilia e l’installazione artistica TAM TAM, in arrivo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Educare alla sostenibilità con il MUSE di Trento
In collaborazione con il MUSE, Corepla ha realizzato percorsi esperienziali e laboratori per bambini e famiglie, tra cui la Casetta Corepla, uno spazio interattivo che racconta il viaggio della plastica, dalla raccolta al riciclo.
L’iniziativa si affianca alla mostra “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”, che invita a riflettere sull’evoluzione degli imballaggi alimentari e sul loro impatto ambientale.
Il progetto continuerà nel 2026 con nuove attività dedicate all’economia circolare e all’innovazione educativa.
Redivivus: arte e inclusione nei centri penali siciliani
In Sicilia, il progetto Redivivus unisce sostenibilità ambientale e inclusione sociale. Realizzato da Corepla in collaborazione con gli Istituti Penali e gli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo, Catania, Acireale e Caltanissetta, il programma ha coinvolto giovani detenuti in laboratori artistici curati dall’associazione ManieMente di Romina Scamardi.
Le bottiglie in PET sono state trasformate in opere d’arte, simbolo di rinascita e seconda possibilità, dimostrando che tanto i materiali quanto le persone possono rigenerarsi se viene data loro l’opportunità.
I risultati del progetto saranno presentati il 12 novembre a Roma, durante il convegno “Redivivus: arte e riciclo in mostra” presso l’Ex Carcere Femminile del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa, con la partecipazione di istituzioni e operatori sociali.
“Il riciclo non è solo una scelta tecnica, è una scelta culturale – afferma Giovanni Cassuti, presidente di Corepla –. È credere che ciò che sembra finito possa ancora dare valore. Con Redivivus, con i progetti al MUSE e con TAM TAM, vogliamo mostrare come la sostenibilità nasca da un approccio collettivo capace di unire arte, educazione e responsabilità sociale”.
TAM TAM: architettura e rigenerazione in dialogo
Dopo il Fuorisalone 2025 di Milano, l’installazione “TAM TAM. Tempio, Azione, Movimento” dello studio Alvisi Kirimoto, realizzata in plastica riciclata in collaborazione con Corepla, arriva a Roma nel Cortile Centrale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAMC).
Visitabile dal 7 novembre all’8 dicembre 2025, l’opera è composta da sei colonne mobili alte cinque metri, che invitano il pubblico a interagire e riscoprire lo spazio attraverso movimento, ascolto e relazione.
Un tempio laico della circolarità, dove la materia recuperata diventa architettura e la sostenibilità si trasforma in esperienza condivisa.
Sostenibilità come valore sociale
Con questi progetti, Corepla consolida la propria azione nel coniugare educazione ambientale, arte e inclusione sociale.
Dalle attività didattiche con il MUSE, al riscatto dei giovani siciliani con Redivivus, fino al dialogo con l’arte contemporanea di TAM TAM, il Consorzio promuove una sostenibilità integrata, che non si limita al riciclo ma diventa educazione, cultura e partecipazione collettiva.











