Torino approva una mozione per fermare il consumo di suolo e tutelare il territorio

La Sala Rossa ha votato una mozione per inserire nel piano regolatore una strategia di tutela del suolo agricolo e forestale. Il provvedimento punta a limitare la cementificazione, ridurre il rischio idraulico e rafforzare la prevenzione del dissesto idrogeologico, con il coinvolgimento di Regione e Governo

Torino mozione consumo di suolo

Il Consiglio Comunale di Torino ha votato una mozione presentata dal consigliere Silvio Viale, che impegna Consiglio e Giunta a introdurre nel piano regolatore una strategia per la salvaguardia del suolo agricolo e forestale. L’obiettivo è contrastare la cementificazione e l’urbanizzazione eccessiva, eliminando dalle previsioni urbanistiche comunali ogni ipotesi di espansione del territorio urbanizzato, salvo nei casi in cui esistano diritti edificatori riconosciuti o interventi di pubblico interesse.

Tutela del territorio e prevenzione del dissesto

La mozione ha invitato l’amministrazione a ridurre il rischio idraulico, in coerenza con la Direttiva Alluvioni 2007/60/CE, che regola la valutazione e la gestione dei rischi legati alle alluvioni. Il documento ha inoltre chiesto al Governo di adottare provvedimenti nazionali per la riduzione del consumo di suolo e per la riattivazione di una Unità di Missione dedicata alla prevenzione del dissesto idrogeologico, con funzioni di coordinamento e monitoraggio sul territorio.

Coinvolgimento di Regione e Città Metropolitana

Il testo ha impegnato anche la Regione Piemonte a predisporre leggi specifiche per la protezione del suolo e la limitazione del consumo di territorio, e la Città Metropolitana di Torino ad aggiornare e promuovere linee guida a supporto dei Comuni. L’obiettivo è rafforzare la coerenza delle politiche territoriali e favorire una pianificazione urbana sostenibile, capace di coniugare tutela ambientale e sviluppo locale.

Un passo verso una pianificazione più responsabile

La mozione, approvata con un emendamento presentato dal consigliere Antonio Ledda, rappresenta un nuovo passo verso una gestione del territorio più attenta alla resilienza ambientale e alla tutela del paesaggio rurale. La strategia delineata punta a prevenire il dissesto idrogeologico, contenere la perdita di suolo fertile e orientare le future scelte urbanistiche verso un modello di sviluppo sostenibile per la città e il territorio metropolitano.

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