A Torino, città con una delle più alte concentrazioni di smog d’Europa, parte una nuova campagna informativa sull’inquinamento atmosferico e i suoi effetti sulla salute. Si intitola “Scegli di vivere due anni in più” ed è promossa dal Comitato Torino Respira in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino (OMCeO).
Per la prima volta, la campagna coinvolgerà gli studi medici di famiglia e sarà presentata sabato 15 novembre presso la sede dell’Ordine, nell’ambito dell’incontro formativo “Aria pulita: conoscere, misurare, informare, curare”, dedicato al personale sanitario.
L’inquinamento come emergenza sanitaria
L’obiettivo dell’iniziativa è rendere i medici parte attiva nel contrasto agli effetti sanitari dell’inquinamento. Secondo il Global Burden of Disease Study e le valutazioni di impatto pubblicate su riviste internazionali, l’inquinamento atmosferico riduce la speranza di vita media dei torinesi di due anni.
Ogni anno in Italia, secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, si contano circa 59.000 decessi prematuri legati alla scarsa qualità dell’aria, il 43% dei quali riguarda persone con più di 30 anni.
Il personale medico, sottolineano i promotori, può svolgere un ruolo cruciale non solo nella diagnosi e gestione clinica, ma anche nella prevenzione primaria. Informare i pazienti sugli effetti dell’inquinamento e promuovere abitudini protettive – come ridurre l’uso dell’auto, limitare l’esposizione all’ozono estivo e proteggere le persone fragili – diventa un vero e proprio atto di salute pubblica.
Una campagna di sensibilizzazione negli studi medici
“Scegli di vivere due anni in più” prevede la distribuzione di flyer informativi per medici e cittadini e di un manifesto che sarà affisso negli studi medici e negli ospedali torinesi. I materiali contengono dati scientifici aggiornati e una bibliografia sui rischi legati a PM2.5, PM10, biossido di azoto (NO₂) e ozono (O₃), inquinanti associati all’aumento di malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche, oltre a effetti su gravidanza e sviluppo infantile.
Uno studio pubblicato su The Lancet Planetary Health ha mostrato, ad esempio, che l’esposizione delle donne in gravidanza a inquinanti come il black carbon può influire sullo sviluppo cerebrale del feto, con alterazioni morfologiche potenzialmente legate a disturbi neuropsichici postnatali.
Le parole dei promotori
“Se respiriamo aria pulita, viviamo di più e meglio. Il personale medico ha un ruolo fondamentale nel promuovere la prevenzione delle patologie legate all’inquinamento. Ringraziamo l’Ordine per l’impegno a informare e proteggere la salute pubblica”, ha dichiarato Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira.
“Con questa iniziativa – aggiunge Marina Pastena, coordinatrice della Commissione Medico-Ambiente di OMCeO Torino – vogliamo sensibilizzare professionisti e cittadini sugli effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico, individuando strategie efficaci di prevenzione primaria. I numeri parlano chiaro: il nostro Paese è tra i più colpiti in Europa e serve un’azione coordinata tra mondo sanitario e istituzioni.”
Formazione e informazione per una città più sana
Il corso del 15 novembre, riservato al personale medico, offrirà approfondimenti su fonti e dispersione degli inquinanti, effetti epidemiologici, impatti sociali e meccanismi fisiopatologici delle malattie correlate all’esposizione.
Il Comitato Torino Respira, nato nel 2018, promuove campagne di informazione e azioni legali per garantire il diritto a respirare aria pulita. L’Ordine dei Medici di Torino, attraverso la sua Commissione Ambiente, sostiene la tutela della salute pubblica come parte integrante della protezione ambientale e incoraggia scelte quotidiane sostenibili per migliorare la qualità della vita dei cittadini.











