La Triennale Milano ospita, dal 22 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, la nuova edizione di Arte Circolare, progetto realizzato da Conai e curato da Spazio Taverna. La rassegna propone una riflessione artistica sul rapporto tra creatività e sostenibilità, tema centrale nelle attività di promozione culturale dell’istituzione.
Il premio a Binta Diaw per “Terrestre”
Il premio dell’edizione 2025 viene assegnato a Binta Diaw per l’opera “Terrestre”. La fotografia presenta il corpo dell’artista come se emergesse dal suolo, in una composizione che richiama il legame circolare tra essere umano e ambiente. Il bianco e nero essenziale enfatizza una relazione di interdipendenza che invita a una rinnovata attenzione verso la natura.
Dieci artisti under 35 in dialogo con il tema del riciclo
La mostra riunisce dieci artisti under 35, ciascuno impegnato a esplorare i temi della trasformazione, del riuso e della memoria attraverso linguaggi diversi. Giovanni Chiamenti indaga i rapporti tra storia geologica e futuro antropico. Giulia Mangoni propone una riflessione sulla circolarità dello sguardo e dei significati. Bekhbaatar Enkhtur lavora tra presenza e dissolvenza, mentre Agnes Questionmark esplora la permeabilità del corpo contemporaneo. Valerio D’Angelo utilizza superfici riflettenti che frammentano l’immagine dello spettatore. Wang Yuxiang rigenera materiali di scarto in forme luminose che custodiscono la memoria naturale.
Luca Staccioli immagina un ecosistema basato sull’imperfezione produttiva. Matilde Sambo costruisce una scultura sospesa tra immobilità e trasformazione, simbolo di una possibile rigenerazione. Ginevra Petrozzi combina reperti naturali e oggetti tecnologici per restituire nuove narrazioni simboliche. Per Binta Diaw, il corpo diventa un archivio vivo di memorie, stratificazioni e rinascite, luogo in cui le origini primordiali si manifestano come materia attiva.
Arte contemporanea come strumento di lettura ambientale
Arte Circolare conferma il ruolo dell’arte contemporanea nel proporre nuove visioni sulla sostenibilità. Le opere affrontano vulnerabilità, rigenerazione e trasformazione, suggerendo al pubblico modalità alternative di osservare le dinamiche ambientali del presente. La rassegna si inserisce nel lavoro curatoriale di Damiano Gullì per la Triennale Milano, impegnata nella promozione delle ricerche artistiche contemporanee.
Informazioni e orari
La mostra è visitabile gratuitamente negli spazi della Triennale Milano. Il progetto è realizzato con il sostegno dei partner istituzionali Deloitte e Fondazione Deloitte, Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano.
La Triennale è aperta dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.00.











